Il Gruppo B è quello dell’Italia, che si presenta da campione d’Europa in carica, ma gli Azzurri sono finiti in quello che viene definito il “Girone di ferro“.
La Spagna infatti è una delle favorite per la vittoria finale, mentre la Croazia arriva dal terzo posto mondiale, ed è sempre stata una bestia nera per gli Azzurri. Da non sottovalutare neanche l’entusiasmo dell’Albania.
Spagna
La Spagna, al pari della Germania, è la nazionale che con 3 successi ha vinto più volte il Campionato d’Europa. I successi spagnoli sono arrivati nel 1964 nell’edizione ospitata in casa, e poi gli spagnoli sono gli unici ad aver vinto due Europei consecutivi con la generazione d’oro nel 2008 e 2012.
Il ct Luis de la Fuente ha qualità in pratica in tutti i reparti, anche se la difesa sembra il reparto meno attrezzato. A centrocampo Rodri dirige le operazioni nel 4-3-3 schierato da De la Fuente, mentre in attacco il giovanissimo Yamal e Dani Olmo sono a supporto di Morata, che sarà il titolare al centro dell’attacco della Spagna.
Gli spagnoli partono favoriti nel Gruppo B, anche se Italia e Croazia possono puntare a loro volta al primato nel girone.
Percentuale di qualificazione agli ottavi di finale: 92%
Probabile formazione (4-3-3): Unai Simon; Carvajal, Le Normand, Laporte, Gaya; Merino, Rodri, Pedri; Yamal, Morata, Dani Olmo. All. De la Fuente
Croazia
La Croazia di Zlatko Dalic è reduce dal terzo posto conquistato al Mondiale in Qatar, e nel 2018 in Russia ha perso solo la finale dei Mondiali contro la Francia.
Per i croati però le cose non stanno andando altrettanto bene agli Europei, dove la Croazia non è mai andata oltre i quarti di finale.
La nazionale che si presenta in Germania è ricca di telenti un pò in là con l’età, come ad esempio Modric, Brozovic e Perisic, ma anche di giovani talenti come Gvardiol che, dopo qualche difficoltà iniziale, si è imposto nel Manchester City di Guardiola.
Dalic presenta un 4-3-3 con Brozovic nel ruolo di regista, e con Kramaric attaccante di fascia pronto però a rientrare per calciare a rete.
Percentuale di qualificazione agli ottavi di finale: 76%
Probabile formazione (4-3-3): Livakovic; Juranovic, Sutalo, Gvardiol, Sosa; Modric, Brozovic, Kovacic; Kramaric, Budimir, Ivanusec. All. Dalic
Italia
Ci presentiamo in Germania da campioni d’Europa in carica, ma senza più Roberto Mancini in panchina, sostituito la scorsa estate da Luciano Spalletti, che ha traghettato l’Italia alla qualificazione all’Europeo.
Nel percorso di avvicinamento alla Germania, l’Italia ha perso giocatori importanti come Acerbi e Scalvini in difesa e Zaniolo come esterno d’attacco, ed è soprattutto davanti che gli Azzurri sembrano leggerini.
Spalletti può scegliere fra un modulo 4-3-2-1, un 3-4-2-1, o in alcune occasioni il 3-5-2. Scamacca dovrebbe essere scelto come attaccante titolare al posto di Retegui, ma sarà dai due trequartisti atipici (Chiesa e Lorenzo Pellegrini) che dovranno arrivare le magie per l’attacco.
Percentuale di qualificazione agli ottavi di finale: 91%
Probabile formazione (4-3-2-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Dimarco; Barella, Jorginho, Cambiaso; Chiesa, L. Pellegrini; Scamacca. All. Spalletti
Albania
L’Albania si presenta come la cenerentola del Gruppo B, ed è solo alla sua seconda partecipazione alla fase finale di un Europeo.
Gli albanesi però hanno vinto il proprio girone di qualificazione, e si presentano agli Europei con l’obiettivo di passare il primo turno. L’allenatore è il brsiliano Sylvinho, che in passato è stato anche nello staff di Mancini all’Inter, e che schiererà i suoi con il 4-2-3-1.
La stella degli albanesi è l’attaccante Armando Broja, di proprietà del Chelsea ma nell’ultima stagione in prestito al Fulham, che però, dopo un grave infortunio, non si è ancora del tutto ripreso, e le sue condizioni fisiche sono ancora tutte da verificare.
Tanti i nazionali che arrivano dalla Serie A, come i portieri Berisha dell’Empoli, e Kastrati del Cittadella, i difensori Djimsiti dell’Atalanta, Hysaj della Lazio, Ismajli dell’Empoli, Kumbulla del Sassuolo, i centrocampisti Asllani dell’Inter, Bajrami del Sassuolo e Ramadani del Lecce.
Percentuale di qualificazione agli ottavi di finale: 27%
Probabile formazione (4-2-3-1): Berisha, Hysaj, Ismajli, Djimsiti, Mitaj; Asllani, Ramadani, Asani, Bajrami, Seferi; Broja. All. Sylvinho.
La partita da vedere assolutamente: Spagna-Italia, giovedì 20 giugno ore 21.00
Le due squadre si affronteranno alla seconda giornata a Gelsenkirchen, e questa è una sfida ricchissima di storia.
Italia e Spagna si sono sempre affrontate nelle ultime 4 edizioni dell’Europeo, con gli Azzurri che hanno vinto le ultime due sfide (ai rigori in semifinale nel 2021 e negli ottavi all’Europeo 2016), mentre la Spagna aveva vinto le due sfide precedenti (la finale dell’Europeo 2012 e ai rigori nei quarti nel 2008).
Il giocatore da seguire: Lamine Yamal (Spagna)
Parliamo di un classe 2007, che compirà 17 anni il prossimo 13 luglio, il giorno precedente la finale degli Europei.
Yamal però è già un titolare del Barcellona, con cui nell’ultima Liga ha assommato 37 presenze, con 5 reti e 8 assist. Un piccolo fenomeno che non può far altro che crescere, e un sicuro protagonista di questo Europeo.