Australian Open: in finale si sfidano il favorito Djokovic contro il greco Tsitsipas

Siamo arrivati all’ultimo atto del singolare maschile degli Australian Open, e nella mattinata italiana di domenica 29 gennaio si sfideranno alla Rod Laver Arena di Melbourne, Novak Djokovic e Stefanos Tsitsipas.

I due si sono già affrontati in una finale di un torneo dello Slam nel 2021 agli Open di Parigi, e in quel caso il greco andò in vantaggio clamorosamente per 2-0, per poi subire la furiosa rimonta del serbo, che mise in bacheca l’ennesimo trofeo.

Questa finale nei pronostici è ovviamente squilibrata a favore di Djokovic, ma Tsitsipas sa di giocarsi una grande opportunità, e proverà a ribaltare il pronostico che lo vede nettamente sfavorito.

Gli obiettivi di Djokovic

Come è cambiata la storia di Djokovic agli Australian Open nel corso di un solo anno. Nel gennaio 2022, il campione serbo arrivò in Australia senza la vaccinazione contro il Covid, e per lui iniziarono lunghi giorni di isolamento in hotel, una battaglia legale con il governo australiano, e infine, arrivò la sua espulsione dal paese, e l’impossibilità quindi di partecipare a un torneo che aveva vinto ben 9 volte.

Quest’anno non sono state tutte rose e fiori, perché Djokovic ha dovuto convivere- e tuttora sta convivendo- con un problema a un ginocchio, ma il serbo ha raggiunto l’ennesima finale, e vuole conquistare il decimo titolo agli Australian Open in carriera, e il 22° Slam, che lo porterebbe così alla pari di Rafa Nadal (che l’Australian Open l’ha vinto l’anno scorso, mentre quest’anno si è dovuto fermare di fronte a un infortunio che lo farà rientrare in scena solo quando partirà la stagione della sua amata terra rossa ad aprile).

Quando comunque scende in campo Djokovic le polemiche sembrano no mancare mai e, se quest’anno il fatto di non essere vaccinato contro il Covid non ha rappresentato un problema, ci si è messo suo padre, che durante una partita del figlio è stato fotografato in tribuna con dei tifosi russi che sventolavano bandiere con l’effige di Valdimir Putin. Srdjan, padre di Nole, ha deciso così di non assistere alla semifinale giocata dal figlio contro Tommy Paul, e ora bisognerà capire se vorrà essere in tribuna per la finale.

Gli obiettivi di Tsitsipas

Il greco arriva a questa finale degli Australian Open con prospettive diverse rispetto al suo avversario.

Tsitsipas infatti non ha mai vinto un torneo dello Slam ma, come dicevamo prima, ci è andato molto vicino nel 2021, quando arrivò a un passo dal battere Nole a Parigi.

In caso di vittoria a Melbourne tra l’altro, Tsitsipas da lunedì diventerebbe numero uno al mondo della classifica ATP, e questa sarebbe un’altra bella novità nella carriera del giocatore greco.

Tsitsipas in semifinale ha battuto il russo Khachanov, ma ora il livello con Djokovic si alza, e il greco per battere il campione serbo, avrebbe bisogno di giocare la partita perfetta, e sperare magari che Nole non arrivi nelle condizioni ottimali, fisiche e psicologiche, per giocare questa finale.

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