Dopo un’attesa durata 33 anni, il Napoli torna campione d’Italia.
Uno scudetto strameritato, un campionato dominato dall’inizio alla fine ma, se torniamo alla scorsa estate, le premesse erano diverse, e si parlava di un Napoli in smobilitazione dopo gli addii di Koulibaly, Fabian Ruiz, Mertens e Insigne. La società è stata però bravissima ad operare sul mercato, e gli arrivi di Kvaratskhelia, Kim, Simeone, con le conferme di Osimhen, Lobotka, Di Lorenzo, e tutti gli altri, hanno permesso al Napoli di dominare la Serie A.
Andiamo a vedere quali sono state a nostro avviso le 5 partite chiave che hanno contraddistinto la stagione del Napoli di Spalletti:
Verona-Napoli 2-5
Si gioca la prima giornata di Serie A, non è ancora arrivato Ferragosto, e il Napoli mette subito in chiaro le cose.
La partita del Bentegodi però non è semplice, perché gli scaligeri si portano in vantaggio con Lasagna, ma il Napoli la ribalta grazie anche al primo gol in Italia di Kvaratskhelia, che quasi tutti scopriamo proprio in quella prima partita della stagione.
Il Verona la pareggia ad inizio secondo tempo, ma il Napoli poi dilaga con Zielinski, Lobotka e Politano. La squadra di Spalletti è subito chiara nelle intenzioni che avrà quest’anno, e le prestazioni che arriveranno nel girone di Champions League saranno la dimostrazione che quest’anno il tecnico di Certaldo ha in mano una Formula Uno pronta per il titolo.
Lazio-Napoli 1-2
La vittoria all’Olimpico con la Lazio arriva dopo i pareggi consecutivi contro Fiorentina e Lecce, e prima del 4-1 rifilato al Liverpool nella prima giornata del girone di Champions.
In casa dell’ex Sarri il Napoli va sotto per il gol di Zaccagni, ma pareggia con Kim già nel primo tempo, prima che Kvaratskhelia dia i tre punti nella ripresa.
Il Napoli, a differenza delle stagioni precedenti, non si fa scoraggiare da un momento di stallo, partite che prima avrebbe perso o pareggiato ora le va a vincere. È un altro step, un cambio di mentalità, una prima svolta della stagione.
Milan-Napoli 1-2
Il vero esame di maturità, che il Napoli supera a pieni voti.
Si gioca in casa dei campioni d’Italia, contro la squadra che nel marzo precedente ha spento i sogni scudetto del Napoli andando a vincere al Maradona per 1-0 con gol di Giroud.
A San Siro Kvara fa ancora il fenomeno, ed è lui a procurarsi il rigore trasformato da Politano. Il pareggio di Giroud illude il Milan di poterla ribaltare, ma è il subentrato Simeone a decidere la sfida. Nella partita di San Siro non c’è Osimhen- e manca anche Leao per il Milan- ma il Napoli fa capire che in questa stagione è squadra, al di là dell’assenza di pezzi chiave in partite importanti.
Roma-Napoli 0-1
Come a San Siro con il Milan, il Napoli soffre con la Roma, ma vince una partita importantissima, che fa capire ancora di più che questo è l’anno giusto.
Mourinho è bravo a incastrare Spalletti, il Napoli fatica a fare gioco, ma a deciderla è una prodezza di Osimhen a dieci minuti dalla fine.
Vitoria importantissima per il Napoli, come lo sarà anche quella al ritorno con la Roma a gennaio, anche lì dopo una partita sofferta e vinta nel finale.
Napoli-Juventus 5-1
È la partita simbolo di questo Napoli, quella della definitiva consacrazione.
Il 4 gennaio 2023, alla ripresa della Serie A dopo i Mondiali, il Napoli è caduto a San Siro con l’Inter, poi va a vincere in casa della Sampdoria, e il 13 gennaio schianta la Juve al Maradona.
C’è partita solo nel primo tempo, quando Di Maria segna l’1-2 e parzialmente riapre i giochi, ma i gol del solito Osimhen, Rrahmani e Elmas chiudono la contesa, e consentono al Napoli di prendere piena consapevolezza di una forza devastante.
Il vantaggio sulle inseguitrici si fa a poco a poco abissale, e da quel momento in poi, per il Napoli sarà una cavalcata trionfale verso il terzo scudetto della storia.