Domenica pomeriggio, giorno di Pasqua, alle 17.30 italiane ad Anfield scenderanno in campo il Liverpool di Klopp, contro la capolista Arsenal, per uno dei grandi classici del calcio inglese.
In questa stagione il Liverpool non lotta per il titolo, mentre i Gunners vanno a caccia del loro primo titolo in Premier League dalla stagione 2003/04.
Più di 30 anni fa, prima della creazione della Premier League, queste due squadre hanno dato vita a una sfida epica, che è entrata anche nella storia letteraria sportiva inglese, ed in seguito è stata parte integrante di un film.
Proviamo a ripercorrere cosa è successo in quella lontana sera di maggio del 1989.
Lo scenario della Prima Divisione inglese 1988/89
La Premier League sarebbe nata solo nel 1992, e quell’epoca la massima categoria inglese si chiamava ancora First Division, e nella stagione 1988/89 furono Liverpool e Arsenal a giocarsi il titolo all’ultimo respiro.
A dir la verità l’Arsenal di George Graham aveva dominato il campionato per larghi tratti della stagione, arrivando a totalizzare fino a 11 punti di vantaggio sui Reds, ma la squadra allenata dall’allenatore giocatore Kenny Dalglish, era riuscita a recuperare, arrivando a pari punti con i Gunners.
Lo scontro diretto si sarebbe dovuto giocare a fine aprile, ma qualche giorno prima, si era verificata la terribile tragedia di Hillsborough, quando 97 tifosi del Liverpool morirono schiacciati allo stadio prima della semifinale di FA Cup contro il Nottingham Forest. Per rispetto alle vittime, si decise di posticipare la partita con l’Arsenal al 26 maggio ( a una settimana dalla finale di Coppa d’Inghilterra vinta dal Liverpool nel derby con l’Everton), e quella sarebbe stata l’ultima partita di campionato.
Nelle due partite che precedevano lo scontro di Anfield Road, l’Arsenal perse contro il Derby County e pareggiò contro il Wimbledon, mentre il Liverpool vinse agevolmente contro Queens Park Rangers e West Ham.
Le due squadre arrivarono così alla partita della verità con il Liverpool in vantaggio di tre punti, così che ai Gunners sarebbe servita una vittoria con almeno due gol di scarto per poter raggiungere i Reds, ma sopravanzarli in classifica per il maggior numero di gol realizzati durante il campionato.
La partita del 26 maggio 1989
Il Liverpool arrivava a questo scontro diretto nettamente favorito. In primis perché i Reds avevano dominato negli anni Ottanta il calcio inglese, mentre l’Arsenal non si laureava campione addirittura dal 1971. Poi perché si giocava ad Anfield, e ai padroni di casa sarebbe bastato un pareggio, o addirittura anche una sconfitta di misura.
Il primo tempo fu piuttosto equilibrato, e ciò giocava a favore della squadra di Dalglish, che vedeva il titolo sempre più vicino. Dopo 8 minuti dall’inizio del secondo tempo, la squadra di Graham trovò il vantaggio con l’attaccante Alan Smith, ma ancora non bastava, perché ai Gunners sarebbe servita un’altra rete.
A questo punto comincia il mito di questa partita, perché il gol che darà il titolo all’Arenal arriverà solo a tempo scaduto, grazie a Michael Thomas, che riuscirà a beffare la difesa dei Reds, e battere in uscita il portiere Grobbelaar.
Fu un finale di stagione incredibile, raccontato per filo e per segno da Nick Hornby nel suo fantastico libro “Febbre a 90”, e poi ripreso da un film del 1997 che riportava lo stesso titolo.
Da allora, abbiamo avuto altri finali di campionato emozionanti in Premier League- come il titolo vinto dal Manchester City di Mancini nel recupero nella stagione 2011/12- ma niente che abbia eguagliato il pathos, l’emozione e la follia di quella partita fra Liverpool e Arsenal del 26 maggio 1989.