Ci stiamo avvicinando a grandi passi al Mondiale in Qatar.
Mancano meno di due settimane all’inizio del torneo iridato, e questa settimana i veri commissari tecnici delle nazionali che prenderanno parte al Mondiale, comunicheranno le liste ufficiali dei calciatori che prenderanno parte al torneo più importante dell’anno.
In Qatar ci saranno tutte le nazionali più importanti al mondo- a parte l’Italia purtroppo, che ha vinto il Mondiale per ben 4 volte nella storia, ma ha fallito per la seconda volta consecutiva la qualificazione- e alcune di queste nazionali sono entrate nella storia del calcio.
Come sono entrati nella storia anche alcuni giocatori e allenatori, e di seguito vogliamo parlarvi di 3 giocatori/allenatori che il Mondiale l’hanno vinto sia in campo che in panchina:
Mario Zagallo (Brasile)
Classe di ferro 1931, Mario Zagallo è una vera e propria icona del calcio brasiliano.
La sua carriera di centrocampista è stata spesa in patria con le maglie di America, Flamengo e Botafogo, ma con la nazionale verdeoro ha vinto il Mondiale sia nel 1958 in Svezia- il primo in assoluto vinto dal Brasile- e poi in Cile 4 anni dopo, quando il Brasile batte in finale la Cecoslovacchia.
Si ritira dalla nazionale nel 1966, quando apprende di non essere stato convocato per gli imminenti Mondiali in Inghilterra, ma tornerà a far parte della nazionale nel 1970, poco prima della partenza per i Mondiali messicani. La sua chiamata a dir la verità è controversa, perché quello splendido Brasile in cui gioca anche un certo Pelè, è guidato nelle qualificazioni da Joao Saldanha, che viene però allontanato dalla federazione, pare su pressione della giunta militare allora al potere nel Paese, per le sue simpatie comuniste.
Zagallo guida così una delle nazionali più forti di sempre, conducendola al titolo mondiale nella finale con l’Italia.
Il tecnico guiderà i verdeoro anche nel 1974 in Germania, ma il Brasile uscirà nel girone di semifinale, e tornerà ancora sulla panchina del Brasile da ct nel 1998, quando per poco non porterà a casa l’ennesimo titolo mondiale. Il Brasile di Ronaldo il Fenomeno gioca un calcio spettacolare, sembra avviato verso il titolo, ma i problemi fisici di Ronaldo fanno sì che il Fenomeno arrivi alla finalissima con la Francia in condizioni decisamente menomate, e saranno i transalpini di Deschamps e Zidane ad alzare la coppa davanti al pubblico di casa.
Franz Beckenbauer (Germania)
Da un’icona come Zagallo, a una forse ancora più grande, perché Franz Beckenbauer è sinonimo di calcio in Germania.
Da giocatore vince da capitano il Mondiale casalingo del 1974, quando la Germania Ovest batte in finale la favoritissima Olanda.
Da allenatore poi guida i tedeschi dal 1984 al 1990, centrando una finale mondiale nel 1986 in Messico- perdendola contro l’Argentina di Maradona- ma trionfando poi 4 anni dopo a Italia ’90.
La nazionale tedesca è ricca di campioni che all’epoca calcano i campi della Serie A- eravamo il campionato più qualitativo e competitivo al mondo allora- e in finale i tedeschi ritrovano l’Argentina, ancora con Maradona in squadra, ma a decidere una delle finali mondiali più brutte di sempre, è un rigore discusso di Andreas Brehme a pochi minuti dalla fine.
Didier Deschamps (Francia)
Abbiamo parlato di Zagallo in panchina a Francia ’98, e della sconfitta dei brasiliani contro i padroni di casa. Quella Francia era capitanata da Didier Deschamps che, dopo una carriera nei club con Nantes, Marsiglia, Juventus e Chelsea, nel 1998 corona la sua carriera di giocatore alzando nel cielo di Parigi la Coppa del Mondo (due anni dopo si laureerà anche campione d’Europa ai danni dell’Italia).
Deschamps diventerà poi allenatore nel 2001 iniziando sulla panchina del Monaco, guiderà Juventus (nel 2006/07 in Serie B) e Marsiglia, ma dal 2021 si siederà sulla panchina della Francia.
Conduce i Bleus alla finale europea in casa nel 2016 contro il Portogallo, perdendola ai supplementari, ma la soddisfazione più grande arriva 4 anni dopo in Russia, quando la Francia di un giovanissimo Mbappè vince la finale dei Mondiali in Russia contro la Croazia.