Ci abbiamo sperato fino alla fine, ma la spedizione dell’Italia femminile agli Europei d’Inghilterra è finita esattamente come 5 anni fa in Olanda. A casa dopo il primo turno.
Anche in quella occasione le Azzurre si classificarono all’ultimo posto, ma quella volta a pari punti con la Russia, e riuscendo a vincere almeno una partita nel girone (3-2 alla Svezia).
Stavolta il fallimento può considerarsi totale, visto che le ragazze di Milena Bertolini sono crollate alla prima uscita contro una fortissima Francia- sotto 0-5 nel primo tempo, sono riuscite poi a perdere “solo” 1-5, ma anche perché le francesi hanno rallentato nella ripresa- e di seguito hanno pareggiato in rimonta con l’Islanda (1-1), mentre ieri, nella partita decisiva del girone, quella da vincere a tutti i costi con il Belgio, si sono arrese con il punteggio di 1-0.
Le Azzurre sono apparse ancora una volta volenterose, hanno tenuto in mano le redini del gioco per gran parte dell’incontro- come con le islandesi- ma non si sono rese quasi mai pericolose in attacco- una traversa di Girelli– e, come nelle precedenti partite, hanno evidenziato ancora lacune difensive non ammissibili a questi livelli.
Il Mondiale del 2019 in Francia aveva lasciato sensazioni decisamente migliori, con l’Italia capace di passare di slancio il primo turno e arrivare fino ai quarti di finale- dove fummo eliminate dalla olandesi- mentre questo Europeo ci dà l’idea di aver fatto un passo indietro- se non due- e ora bisognerà aggrapparsi alle qualificazioni ai Mondiali 2023 in Australia e Nuova Zelanda, dove l’Italia, dopo la decisiva vittoria in Svizzera, deve ora battere le non irresistibili Moldavia e Romania per acciuffare la qualificazione.
Il movimento femminile italiano riparte anche dal professionismo, ufficializzato lo scorso 1 luglio, e che darà la possibilità alle giocatrici di Serie A di crescere sempre più, sia da un punto di vista tecnico-tattico, ma anche mentale, accorciando così il gap che ancora esiste con le big d’Europa.
Come prosegue l’Euro 2022?
L’Europeo 2022, senza l’Italia, prosegue con i quarti di finale, che partiranno mercoledì, e vedranno i seguenti accoppiamenti:
- Inghilterra-Spagna, mercoledì 20 luglio ore 21 italiane
- Svezia-Belgio, giovedì 21 luglio ore 21 italiane
- Germania-Austria, venerdì 22 luglio ore 21 italiane
- Francia-Olanda, sabato 23 luglio ore 21 italiane
Il quarto di finale più interessante sarà quello fra Inghilterra e Spagna, con le padrone di casa favorite per passare in semifinale, e giocarsi poi la finale davanti al pubblico di Wembley.
La sfida più interessante però potrebbe arrivare dall’altra parte del tabellone, dove due big del calcio femminile mondiale come Germania e Francia, si danno appuntamento nella semifinale di Milton Keynes.
Difficile prevedere ad oggi la finalissima, ma a Wembley potrebbe essere una sfida fra Inghilterra (che ha vinto tutte le partite del Gruppo A segnando 14 reti e non subendone nessuna), e una fra Germania (8 titoli europei in bacheca) e Francia (la forza emergente degli ultimi anni a livello femminile).