Venerdì sera, con l’anticipo fra Lione e Ajaccio, parte la Ligue 1 2022/23.
Sarà come al solito una caccia quasi senza speranza al Paris Saint Germain, che anche quest’anno guarderà tutti dall’alto, ma la Ligue 1, come gli altri principali campionati europei, si fermerà a metà novembre per dare spazio ai Mondiali in Qatar, così che in una stagione così anomala, potrebbe scapparci la sorpresa.
Andiamo a vedere 5 buoni motivi per i quali conviene seguire la Ligue 1 2022/23:
Il riscatto delle stelle del Paris Saint Germain
Nella scorsa stagione i parigini hanno vinto la loro ottava Ligue 1 degli ultimi dieci anni, raggiungendo in testa all’albo d’oro del campionato francese il St Etienne (che invece è retrocesso) a 10 titoli.
Il successo in campionato non è bastato a salvare la panchina di Pochettino, perché ciò che conta per la proprietà qatariota è la Champions League, dove il PSG è uscito un’altra volta negli ottavi, e in questo caso il suo giustiziere è stato il Real Madrid.
Kylian Mbappè ha rinunciato alla gloria e ai milioni madridisti, accettando di rinnovare con il PSG, e sarà proprio l’attaccante della nazionale francese la stella più lucente degli anni a venire in casa parigina.
Chi invece deve riscattare una stagione negativa è Lionel Messi, totalmente abulico, triste e inconcludente alla sua prima stagione nella capitale francese, ma chiamato ora a tornare il Messi di un tempo che fu.
L’altra stella di prima grandezza, Neymar, ufficialmente è sul mercato, ma il suo ingaggio da nababbo fa sì che il brasiliano praticamente non abbia mercato, e per ora ha riiniziato alla grande la stagione, realizzando una doppietta nella Supercoppa francese nella partita vinta per 4-0 contro il Nantes.
Dovrà anche essere la stagione del riscatto per Gigio Donnarumma, scelto come portiere titolare dal nuovo tecnico Christophe Galtier (che sarà chiamato a far coesistere tante stelle, e soprattutto a chiedere loro sacrifici), e ora il portiere azzurro dovrà mettersi alle spalle incertezze e papere, e ripartire alla grande.
La situazione a Marsiglia è già infuocata
Il tecnico argentino Sanpaoli nella scorsa stagione ha portato il Marsiglia in Champions League, ma poi non ha rinnovato il contratto, per divergenze con la proprietà americana riguardanti il mercato.
Per la panchina è stato scelto Igor Tudor, che arriva da una stagione più che positiva con il Verona, ma in precampionato le cose sono iniziate decisamente male per l’OM. Le sconfitte contro Norwich e Sunderland (squadre di Championship inglese) hanno acceso un primo campanello d’allarme, ma la situazione si è aggravata domenica, quando il Milan di Pioli ha maramaldeggiato al Velodrome, con il 2-0 finale che non rispecchia del tutto la superiorità dei rossoneri.
La panchina di Tudor pare già traballare, e non siamo ancora arrivati alla prima giornata.
La stella Mbappè
Dicevamo di Mbappè, che ha deciso di rifiutare la corte serrata di Florentino Perez, e restare a Parigi.
La stella del PSG ha firmato un nuovo contratto fino al 2025 che gli farà guadagnare 23.5 milioni di euro all’anno. Sarà lui quindi la stella di prima grandezza a Parigi, con Messi e Neymar che non dovranno fargli ombra.
Mbappè poi punta al Mondiale in Qatar, dove vuole essere ancora protagonista come nel 2018, quando a 19 anni si laureò campione del mondo con i Bleus.
Il ritorno di Lacazette
Dopo essere cresciuto nelle giovanili del Lione, nel 2017 Alexandre Lacazette è volato a Londra per vestire la maglia dell’Arsenal, dove vi ha soggiornato per 5 stagioni, ma quest’estate è tornato a casa.
Lacazette non avrà un compito facile, perché il Lione arriva da una stagione negativa, che ha visto l’OL escluso dalle coppe europee, e quindi l’attaccante sarà chiamato a far tornare i lionesi dove meritano, e cioè ai vertici del calcio francese.
Quattro retrocessioni
La ligue 1 che parte venerdì, non sarà anomala solo per lo stop di novembre e dicembre dovuto ai Mondiali, ma anche perché ci saranno ben 4 retrocessioni, a fronte delle 2 dirette più la terzultima che spareggiava con la terza di Ligue 2, in vigore fino alla scorsa stagione.
La Ligue 1 vuole rendersi più snella, come la Bundesliga, ma quest’anno sul fondo della classifica ci saranno molte squadre a rischiare.