In questi giorni ad Abu Dhabi si sta disputando il Mondiale per Club, che sabato emetterà il verdetto su quale sarà la squadra campione del mondo nel 2022, con il Chelsea nettamente favorito sulle altre avversarie.
I Blues di Tuchel dovranno affrontare mercoledì in semifinale il club saudita dell’Al Hilal, mentre i brasiliani del Palmeieras avranno un impegno più complicato il martedì contro gli egiziani dell’Al Ahly.
Si va verso una finale fra inglesi e brasiliani, ma l’Al Ahly potrebbe fare uno sgambetto al Palmeiras, e candidarsi così per la finalissima (lo ha già battuto ai rigori nella finale per il terzo/quarto posto della scorsa edizione).
Il Mondiale per Club, e prima la Coppa Intercontinentale, ha dato spesso soddisfazioni alle squadre italiane, e qui vogliamo ripercorrere cinque momenti iconici di questa competizione che sono entrate nella storia del calcio italiano:
Inter-Independiente 1-0, spareggio Coppa Intercontintale 1964
L’Inter di Helenio Herrera a maggio ha vinto la Coppa dei Campioni in finale contro il fortissimo Real Madrid, e a settembre si prepara per una trasferta intercontinentale in casa degli argentini dell’Independiente.
Ad Avellaneda è battaglia, e i nerazzurri escono sconfitti per 1-0, risultato ribaltato al ritorno a San Siro con un netto 2-0, grazie alla reti di Mazzola e Corso.
A quel tempo però non contava che i nerazzurri avessero vinto con un doppio vantaggio al ritorno, e tre giorni dopo a Madrid le squadre si trovarono di nuovo di fronte per uno spareggio.
A deciderla fu ancora Mariolino Corso con un gol nei supplementari, rete che consegnò all’Inter la sua prima Coppa Intercontinentale.
Nella stagione seguente le due squadre si trovarono ancora di fronte, ma stavolta i nerazzurri riuscirono ad impattare per 0-0 ad Avellaneda, e poi travolsero gli argentini in casa per 3-0.
Estudiantes-Milan 2-1, ritorno Coppa Intercontinentale 1969
Si diceva spesso che le partite in Sudamerica fossero delle vere battaglie per le squadre europee, ma questa finale del 1969 è una caccia all’uomo.
Il Milan vince nettamente all’andata a San Siro per 3-0, ma al ritorno a Buenos Aires scatta la guerriglia. I rossoneri vanno subito in gol con Rivera, e a quel punto l’Estudiantes perde la testa e inizia a picchiare.
Nestor Combin, argentino di passaporto francese, è quello che esce peggio di tutti. Picchiato in campo, alla fine della partita viene arrestato dalla polizia argentina perché ritenuto renitente alla leva militare. La dirigenza del Milan lo difende, la squadra si rifiuta di partire senza di lui, e alla fine i rossoneri riescono a imbarcarsi per Milano, carichi di botte e lividi, ma con la loro prima Coppa Intercontinentale in bacheca.
Juventus-Argentinos Juniors 6-4 ai rigori, finale Coppa Intercontinentale 1985
E’ una delle finali più belle, una delle prime volte che la finale intercontinentale viene trasmessa in diretta in Italia (da Canale 5 solo per la zona di Milano), e per la prima volta ascoltiamo via etere quelle odiose trombette allo stadio di Tokyo che strombazzano per tutta la partita.
La Juve del Trap va sotto due volte, ma per due volte recupera, con Platini su rigore e con uno splendido gol di Laudrup. Le Roi Michel segnerà uno dei gol più belli della storia del calcio in questa partita, ma l’arbitro tedesco Roth inspiegabilmente lo annullerà.
Si va ai rigori, e vince la Juve, proprio grazie all’ultimo rigore decisivo di Platini.
Juventus-River Plate 1-0, finale Coppa Intercontinentale 1996
Passano dieci anni, e la Juve, stavolta con Lippi in panchina, torna a giocarsi una finale intercontinentale.
E’ una partita tesa e combattuta, il River Plate si dimostra molto ostico, e a sbloccarla, a nove minuti dalla fine, è un giovane Alex Del Piero, che stoppa la palla all’interno dell’area avversaria, e fa secco il portiere ospite Bonano.
E’ il secondo, e per ora ultimo, successo mondiale della Juventus.
Milan-Boca Juniors 4-2, finale Mondiale per Club 2006
Solo tre anni prima, il Milan di Ancelotti ha perso a Tokyo ai rigori contro il Boca in finale di Intercontinentale, mentre nel 2006, con il trofeo assegnato ora con la formula del mondiale per club, le due squadre si ritrovano in finale.
Stavolta non c’è partita, e il Milan trionfa per 4-2 grazie alla doppietta di Pippo Inzaghi e ai gol di Nesta e Kakà.
Il brasiliano sarà assoluto protagonista della finale, verrà insignito del premio di miglior giocatore del torneo, e a fine stagione si aggiudicherà anche il Pallone d’Oro.