Il derby di Milano giocato il 3 settembre 2022, sarà ricordato come uno dei più spettacolari degli ultimi anni.
Andiamo vedere 3 cose che ci ha lasciato questo derby, che il Milan di Pioli ha vinto per 3-2 sull’Inter di Simone Inzaghi.
Manca ancora un ultimo step ai rossoneri
La squadra di Stefano Pioli ha ormai conoscenze e certezze da grande squadra.
Come ha sottolineato il tecnico campione d’Italia, non si può più parlare di un “Milan di giovani inesperti”, ma si tratta di una squadra matura, che mette in campo tutte le sue qualità.
Manca forse un ultimo step ai rossoneri, un ultimo passaggio per diventare davvero grandi. Il Milan ha dominato la partita per 65 minuti, e non si è scomposto neanche quando è andato in svantaggio per il gol di Brozovic. Sul 3-1 però, i rossoneri hanno smesso di giocare, non hanno fatto più pressing e non hanno sfruttato le ripartenze, lasciando pieno campo all’Inter.
I nerazzurri hanno accorciato subito con il neoentrato Edin Dzeko, e hanno sfiorato più volte il gol del pareggio – miracoloso Maignan in più di un’occasione.
Ecco, il Milan non può permettersi di buttar via una partita così, un derby che sul 3-1 i ragazzi di Pioli dovevano solo controllare e portare in porto il risultato, e invece hanno rischiato di compromettere tutto.
Il tecnico emiliano dovrà lavorare su questo aspetto, che sarà soprattutto uno step da fare da un punto di vista mentale.
Rafael Leao è l’uomo più decisivo in Serie A
Leao non aveva mai segnato in precedenza in un derby meneghino, e anzi, era sempre apparso piuttosto bucolico nelle stracittadine.
Ieri il portoghese è stato devastante, perfetto nel gol del pareggio con un tiro di sinistro all’incrocio, e prodigioso nel terzo gol, quasi alla Messi, dove ha lasciato sul posto come birilli tutti i difensori nerazzurri. In più ha fornito anche l’assist per il 2-1 di Giroud.
Come ha detto Simon Kjaer qualche settimana fa:”con le qualità che ha, Leao deve essere decisivo in tutte le partite, non soltanto in alcune occasioni”, questo deve essere l’obiettivo di Leao, quello cioè di trovare finalmente quella continuità che farebbe di lui un vero campione.
Inter, dov’è la solidità difensiva?
Otto gol subiti dopo 5 giornate di Serie A (la passata stagione erano stati 5 nelle prime 5 uscite) sembrano davvero tanti, e i nerazzurri hanno iniziato a scricchiolare proprio in quegli uomini che per due anni sono stati certezze: Stefan de Vrij e Alessandro Bastoni. Lo stesso Milan Skriniar, con tutte le voci che sono girate quest’estate sul suo trasferimento al Paris Saint Germain, nel derby non è sembrato il solito muro, e così l’Inter è crollata sotto i colpi del Milan.
L’atteggiamento dei nerazzurri nel derby è apparso fin troppo rinunciatario e, anche quando l’Inter si è trovata in vantaggio per il gol di Brozovic, la squadra ha pensato solo a difendersi, abbassandosi troppo.
Nel finale i nerazzurri sono usciti ancora, ma è sembrata più una reazione di rabbia che non dovuta al gioco.