Lunedì 27 giugno parte il torneo di Wimbledon edizione 2022, e rispetto alle edizioni precedenti, ci saranno delle novità significative.
Innanzitutto nell’edizione di quest’anno gli organizzatori non hanno invitato tennisti/e russi e bielorussi all’All England Club, questo ovviamente in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte delle forze armate russe. Questa decisone ha obbligato l’ATP e la WTA a non assegnare punti in base ai risultati che usciranno da Wimbledon, così che il più prestigioso torneo di tennis del mondo quest’anno sarà soprattutto un’esibizione, anche se ovviamente rimane tutto il fascino del contesto.
La seconda novità è meno impattante, ma Wimbledon rompe con la tradizione, e per la prima volta nella storia ci saranno partite anche nella prima domenica del torneo (il 3 luglio).
Djokovic è il favorito in campo maschile, ma Berrettini è subito dietro
Matteo Berrettini un anno fa ha sfiorato una vera e propria impresa. Nel giorno in cui l’Italia di Roberto Mancini ha vinto gli Europei di calcio a Wembley contro l’Inghilterra (11 luglio), Matteo è arrivato in finale al torneo di Wimbledon, primo italiano a riuscirci nella storia dell’All England Club.
Solo Nicola Pietrangeli nel 1960, e quindi nell’era pre-Open, era riuscito a raggiungere le semifinali a Londra, ma Matteo ha fatto un passo in più, arrivando in finale e vincendo il primo set contro Novak Djokovic.
Il campione serbo ha poi vinto in 4 set, ma il tennista romano è entrato comunque nella storia.
La finale dell’anno scorso potrebbe anche ripetersi quest’anno- se ovviamente i due non si troveranno prima nel tabellone- perché subito dietro Djokovic, troviamo proprio Berrettini fra i favoriti.
Il tennista italiano si è dovuto operare alla mano la scorsa primavera, stop che lo ha obbligato a saltare sia gli Internazionali d’Italia che gli Open di Francia, ma nelle scorse settimane è tornato a giocare sulla sua amata erba, e ha vinto sia a Stoccarda che al Queen’s.
Rafael Nadal ha vinto un mese fa il suo 14° titolo a Parigi, ma continua a soffrire per un serio problema al piede, e arriva a Wimbledon non nelle migliori condizioni.
Non ci saranno né Roger Federer, che dovrebbe tornare solo in autunno forse per gli ultimi match della sua carriera, e Alexander Zverev, uscito infortunato in semifinale agli Open di Francia- lo rivedremo forse agli US Open.
Difficile quindi trovare altri favoriti oltre a Djokovic- che va a caccia del suo settimo trionfo all’All England Club, dopo aver vinto gli ultimi 3 consecutivamente- e Berrettini, che sembra trovarsi davvero a proprio agio sull’erba.
In campo femminile la Swiatek è ancora davanti alle altre
La polacca Iga Swiatek arriva a Wimbledon con una serie di 35 vittorie consecutive nel circuito WTA, ed è la grande favorita a Londra.
Swiatek ha già vinto gli Open di Francia un mese fa e, da quando si è ritirata l’australiana Ashleigh Barty dopo aver vinto gli Australian Open lo scorso gennaio, la polacca non sembra trovare rivali in questo momento.
Una delle contendenti potrebbe essere la tunisina Ons Jabeur, come anche la rumena Simona Halep, che ha vinto a Wimbledon nel 2019, non è da escludere dai pronostici.
La statunitense Coco Gauff arriva dalla finale persa a Parigi contro la Swiatek, ma non sembra ancora pronta per poter vincere Wimbledon.
Restando in America, c’è grande attesa per il ritorno di Serena Williams, assente a questo livello proprio dal brutto infortunio occorsole l’anno scorso a Wimbledon.
Serena è apparsa in buona forma nei tornei in preparazione sull’erba che sta disputando in questi giorni, anche se vederla vincere il suo 24° Slam, che sarebbe anche l’ottavo trionfo a Wimbledon, al momento rimane solo una remota possibilità per la 41enne statunitense.