Tutto quello che devi sapere sul calendario ATP 2022

Il circuito di tennis dell’ATP ripartirà a gennaio 2022 dall’Australia, e la stagione sarà come sempre contraddistinta dai tornei sul cemento, poi dalla terra rossa, l’erba, per tornare ancora sul cemento alla fine dell’anno.

Ciò che dobbiamo fin da ora segnarci sul calendario sono soprattutto i tornei dello Slam, che partiranno fra qualche settimana in Australia.

Si riparte con Novak Djokovic in testa alla classifica ATP, ma non essendo vaccinato contro il coronavirus, difficilmente il campione serbo potrà difendere il titolo vinto l’anno scorso agli Australian Open. Chi sarà ancora più combattivo quest’anno sarà il numero due della classifica ATP, il russo Daniil Medvedev, fresco vincitore a Torino delle ATP Finals.

Anche nel 2022 gli italiani non staranno a guardare, con Matteo Berrettini e Jannik Sinner chiamati a confermare l’ottimo 2021, ma attenzione anche a Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti, che sono in rampa di lancio.

Andiamo a vedere quindi gli appuntamenti più importanti del nuovo anno:

Inizio di stagione

Si parte subito l’1 gennaio con l’ATP Cup, antipasto di una serie di tornei australiani, che rappresentano il vero e proprio inizio di stagione per il circuito ATP.

Il top saranno gli Australian Open a Melbourne, che si giocheranno fra il 17 e il 30 gennaio e, se come sembra non ci sarà Djokovic, sarà lotta aperta fra tutti i suoi rivali, a partire da Medvedev, ma anche Zverev, Tsitsipas, Rublev, Berrettini, e con Sinner chiamato a confermare i continui progressi. Attenzione poi a Nadal, che dopo mesi di guai fisici è deciso a tornare in campo, e saranno dolori per tutti.

Questa prima fase di stagione si concluderà ad inizio aprile, quando verrà assegnato il titolo per il Master 1000 di Miami, e a quel punto sarà già tempo di passare alla terra rossa.

Terra rossa

Dopo i tornei di Houston e Marrakech, il vero inizio della terra rossa sarà a Montecarlo fra il 10 e il 17 aprile, con il clou rappresentato dal Roland Garros fra il 22 maggio e il 5 giugno, con in mezzo gli Internazionali d’Italia a Roma fra lì8 e il 15 maggio.

Quando si parla di terra rossa bisogna chiamare in causa ancora Nadal, assoluto dominatore agli Open di Francia, e habituè anche degli Internazionali a Roma.

Erba

Più ci si avvicina all’estate in Europa, più prende corpo la stagione sull’erba del tennis.

Il clou è ovviamente Wimbledon (27 giugno-10 luglio), e chissà se Matteo Berrettini riuscirà a replicare l’impresa della scorsa stagione, quando raggiunse la finale-poi persa con Djokovic lo stesso giorno nel quale l’Italia di Mancini ha vinto gli Europei a Londra in casa degli inglesi-unico italiano a riuscirci nella storia del glorioso torneo londinese.

Gli avversari per Nole comunque non mancheranno, e chissà se per giugno anche “il Divino” Roger Federer sarà riuscito a tornare sui campi di tennis per un’ultima recita. 

Lasciare il mondo del tennis da assoluto campione e magari con una vittoria a Wimbledon, rappresenterebbe la conclusione perfetta per una carriera straordinaria come è stata quella del campione elvetico.

Ritorno sulla terra

Luglio non è solo erba, perché da tradizione ci sarà anche un ritorno sulla terra rossa, con l’ATP 500 di Amburgo (18-24 luglio) e l’ATP 250 di Kitzbuhel (25-31 luglio), come tornei più importanti del periodo. Un bell’antipasto di tennis, che ci farà ritornare al comento per l’ultima parte di stagione.

Ritorno sul cemento

Ad agosto si tornerà a giocare sul cemento, e alla fine del mese arriva l’ultimo slam del 2002, che si giocherà a Flushing Meadows (US Open) fra il 29 agosto e l’11 settembre.

Nel 2021 Djokovic proprio negli USA è arrivato a un passo dal completare il Grande Slam (vittoria in tutti e 4 i major in un anno solare), ma quest’anno sarà impossibile per il serbo ritentare, se dovrà saltare gli Australian Open in quanto non vaccinato.

Quello che sappiamo per certo è che sarà un’altra grandissima stagione di tennis, e siamo sicuri che voi come noi, non vediate l’ora che abbia inizio.

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