È di oggi la notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi, un umo che ha lasciato un segno profondo nella vita politica e sportiva italiana, e noi qui vogliamo riproporre proprio la sua lunga stagione vincente al Milan, iniziata nel 1986 e terminata nel 2017, per poi negli ultimi anni buttarsi nel progetto del Monza con il fidato Adriano Galliani, e ottenere successi anche in Brianza.
Vediamo però quali sono stati i successi del Milan berlusconiano, in Italia, in Europa e nel mondo.
Le vittorie del Milan di Berlusconi in Italia
(8 scudetti, 1 Coppa Italia, 6 Supercoppe italiane)
Silvio Berlusconi diventa proprietario del Milan nel febbraio 1986, quando rileva la società rossonera sull’orlo del fallimento, e con il precedente presidente Giussy Farina che è scappato in Kenya per sfuggire alla galera.
Berlusconi da subito parla di un Milan che dovrà diventare vincente, spettacolare, in grado di dominare in Italia e in Europa. In pochi all’inizio ci credono, e definiscono “Sua Emittenza” un visionario ma, dopo la prima stagione di assestamento e con l’arrivo di Arrigo Sacchi in panchina, il Milan vince lo scudetto nella stagione 1987/88. È il Milan dei due olandesi (Gullit e Van Basten), che poi diventeranno tre nella stagione successiva con l’arrivo di Rijkaard, e i rossoneri vincono lo scudetto in rimonta sul Napoli, ma soprattutto mostrano al mondo un gioco spettacolare e vincente, proprio secondo le direttive del presidente.
Il Milan di Sacchi vincerà poi in Europa e non più in Italia, così che per tornare a vincere lo scudetto, il Milan deve aspettare l’arrivo di Capello– che Berlusconi aveva fatto studiare da manager dopo una breve esperienza al Milan al termine della stagione 1986/87- che ne vincerà tre di fila- dal 1992 al 1994- e poi rivincerà ancora nel 1996, prima di salutare tutti e andare ad allenare il Real Madrid.
Berlusconi poi lo scudetto torna a vincerlo nel 199 con Alberto Zaccheroni, un allenatore che no sarà mai amato particolarmente da Silvio, e poi con Carlo Ancelotti in panchina, e l’ultimo della sua presidenza arriva nel 2011, quando Massimiliano Allegri interrompe il dominio dell’Inter, e riporta il tricolore a Milanello.
La Coppa Italia invece è sempre stata considerata un trofeo minore in casa Milan, e infatti Berlusconi ne mette in bacheca solo una, quella della stagione 2002/03, ma quell’annata verrà ricordata per ben altro, visto che arriva anche la Champions League.
I suoi successi italiani vengono completati da 6 Supercoppe italiane, la prima in assoluto mai disputata nel 1989, e poi quella del 2011, vinta nella finale in Cina contro l’Inter.
Le vittorie del Milan di Berlusconi in Europa e nel mondo
(5 Coppe dei Campioni/Champions League, 5 Supercoppe europee, 2 Coppe Intercontinentali, 1 Mondiale per Club)
Silvio Berlusconi ha sempre ragionato in grande. È stato il primo a parlare di una Superlega europea, fin dalla fine degli anni Ottanta del secolo scorso, e il primo a volere una panchina lunga per il suo Milan. Il presidentissimo rossonero poi ha sempre dato priorità alle vittorie internazionali rispetto agli scudetti per il suo Milan, che infatti nel 1989 è tornato a salire sul tetto d’Europa dopo un’attesa di 20 anni. Il Milan di Sacchi schiantò la Steaua Bucarest a Barcellona per 4-0, e la stagione successiva vinse ancora la Coppa dei Campioni grazie all’1-0 sul Benfica a Vienna.
I rossoneri berlusconiani sono tornati a vincere la Champions League nel 1994, con Fabio Capello in panchina, schiantando il Barcellona ad Atene con un inequivocabile 4-0. Il Milan di Capello perse le finali di Champions nel 1993 e 1995, ma rispetto a Sacchi, il “Bisiaco” vinse di più in Italia.
Berlusconi tornò poi presidente campione d’Europa nel 2003, quando il Milan di Ancelotti vinse ai rigori con la Juventus a Manchester e, dopo le lacrime a Istanbul nel 2005, il Milan alzò ancora la coppa dalle grandi orecchie nel 2007 ad Atene.
A livello internazionale il Milan si è messo in bacheca anche 5 Supercoppe europee (nel 1989, 1990, 1995, 2003 e 2007, quindi vinte tutte in era berlusconiana), oltre ad essersi aggiudicato per 2 volte la Coppa Intercontinentale (1989 e 1990) e un Mondiale per Club (2007).
Berlusconi lasciò il Milan nel 2017, vendendo a Yonghong Li, ma la proprietà cinese durò un solo anno, così che fu il fondo Elliott nell’estate 2018 a subentrare all’insolvente Li, e diventare proprietario effettivo del Milan.
Nel frattempo Berlusconi e Galliani sono passati al Monza, ripartendo dalla Serie C, e portando per la prima volta i brianzoli in Serie A. Al primo campionato nella massima serie, il Monza è arrivato a metà classifica e ha sfiorato l’Europa, e questo è stato l’ultimo orgoglio di Berlusconi da presidente di una squadra di calcio.