Il Napoli è sempre più in fuga, e le avversarie, invece di accorciare sulla capolista, continuano a perdere terreno. Dopo il pareggio dell’Inter in casa della Sampdoria, sono ora 15 i punti che separano la squadra di Spalletti da quella di Simone Inzaghi, mentre le terze in classifica (Atalanta, Roma e Milan) sono attardate addirittura di 18 punti dalla vetta.
Andiamo a vedere quali sono i nostri tre spunti sulla terza giornata di ritorno questo campionato, che sembra aver già emesso il suo verdetto per quanto riguarda lo scudetto:
Il miglior Rabiot juventino
La scorsa estate c’erano state tante polemiche attorno ad Adrien Rabiot. Sembrava ormai a un passo dall’addio, pronto a vestire la maglia del Manchester United, con la mamma-agente che lavorava dietro le quinte per facilitare l’addio a Torino.
Alla fine poi Rabiot è rimasto, per la felicità di Allegri, che lo stima e gli ha dato fiducia, e il francese lo sta ripagando. Questo è sicuramente il suo miglior anno in bianconero- già 18 presenze in campionato, con 4 reti e 2 assist– ed è stato proprio Rabiot domenica sera a decidere con un suo gol il posticipo contro la Fiorentina.
Che fosse un altro Rabiot rispetto a quello spento dell’ultimo periodo juventino lo si era capito anche in nazionale, perché Adrien è stato uno dei titolari, e dei protagonisti, della Francia di Deschamps agli ultimi Mondiali giocati in Qatar.
E’ tornata l’Atalanta
Nella scorsa stagione l’avevamo persa, e anche all’inizio di quest’anno faceva fatica a ritrovarsi.
Ora possiamo dirlo con certezza: è tornata l’Atalanta di Gasperini. Quella del pressing e del gioco verticale, quella che applica il “sistema” puro, con marcature a uomo a tutto campo, quella che ti viene a prendere alta e rischia di mandarti in tilt. Quella che, copyright di Guardiola e Sarri, quando l’affronti “è come andare dal dentista”.
La prova del definitivo ritorno è stata la vittoria di sabato sulla Lazio, dove abbiamo visto solo una squadra in campo: i ragazzi di Gasperini. Con Zapata che non riesce ancora a ritrovare una forma accettabile, e con Muriel che mostra più bassi che alti, in questa stagione si sono affermati il giovane danese Rasmus Højlund– 5 gol e 2 assist alla prima stagione in Serie A- e il nigeriano Ademola Lookman, vera sorpresa di questa stagione nel nostro campionato. Lookman si è integrato alla perfezione negli schemi del Gasp, e dopo 22 giornate ha già assommato 12 reti e 5 assist.
Il Verona vince e riapre i giochi
Con il 2023, stiamo vedendo un altro Hellas, e i risultati sul campo stanno dando ragione a Marco Zaffaroni.
Il Verona, al pari di Sampdoria e Cremonese, ha ricominciato il campionato dopo lo stop per i Mondiali, in una situazione disperata, ma a poco a poco gli scaligeri stanno uscendo dalle secche della zona retrocessione, e cominciano a vedere la luce.
La vittoria di lunedì sera contro la Salernitana è la terza nel 2023 dopo quelle ottenute contro Cremonese e Lecce, e il buon pareggio con la Lazio. L’unica sconfitta rimane quella di San Siro con l’Inter, dove peraltro la squadra di Zaffaroni ha perso con un solo gol di scarto.
L’Hellas si trova ora a soli 2 punti dal quartultimo posto, dove ora siede lo Spezia, e a 4 punti dalla Salernitana, sconfitta lunedì al Bentegodi e ora non certo più tranquilla come qualche settimana.
Il programma della 22° giornata di Serie A:
- Venerdì 17 febbraio:
- Sassuolo-Napoli ore 20.45
- Sabato 18 febbraio:
- Sampdoria-Bologna ore 15.00
- Monza-Milan ore 18.00
- Inter-Udinese ore 20.45
- Domenica 19 gennaio:
- Atalanta-Lecce ore 12.30
- Fiorentina-Empoli ore 15.00
- Salernitana-Lazio ore 15.00
- Spezia-Juventus ore 18.00
- Roma-Verona ore 20.45
- Lunedì 20 febbraio:
- Torino-Cremonese ore 20.45