Tre cose che abbiamo capito sull’11° giornata di Serie A

L’11° giornata di Serie A si concluderà solo lunedì sera, con i posticipi Cremonese-Sampdoria (18.30) e Sassuolo-Verona (20.45), che sono importantissimi in chiave salvezza, visto che sono impegnate le ultime tre della classifica, ma in testa il weekend ci ha detto qualcosa di importante, a partire dal Napoli, che non ha nessuna intenzione di fermare la sua corsa.

E’ un Napoli che vola

Il Napoli ha messo le ali e, anche se non si è scrollato di dosso la concorrenza- sarebbe impossibile all’11° giornata di campionato- la squadra di Spalletti sta dominando la Serie A.

Con la sconfitta di ieri dell’Atalanta con la Lazio, il Napoli è rimasta l’unica squadra imbattuta in campionato, grazie alle 9 vittorie e ai 2 pareggi accumulati finora, e grazie soprattutto alle 26 reti segnate in Serie A, dove nessuno ha fatto meglio dei partenopei (il Milan è al secondo posto con 24 reti).

La vittoria di Roma è arrivata solo nel finale grazie al gol di Osimhen, ma Spalletti ha controllato la partita per tutti i 90 minuti, con Mourinho che ha lasciato l’iniziativa all’avversario, pensando solo alla fase difensiva. La Roma infatti non ha mai tirato in porta e, una volta che si è trovata in svantaggio, non c’era più né il tempo, né l’attitudine mentale per invertire l’inerzia, che ormai pendeva tutta dalla parte degli ospiti.

Nelle prossime due partite di campionato il Napoli affronterà Sassuolo in casa e Atalanta in trasferta, ma se la risposta degli uomini di Spalletti alle difficoltà è sempre questa, difficile che qualcuno possa arrestare la corsa degli azzurri.

E’ una Lazio sempre più “sarriana

Sarri sembra essere entrato finalmente “dentro” la Lazio, e la sua squadra, pur senza Immobile infortunato, è andata a vincere a Bergamo contro l’Atalanta in maniera molto convincente.

I biancocelesti tra l’altro non prendono gol in campionato da 6 partite, sono la squadra che ha subito meno gol di tutte (5), e in questo filotto di partite senza subire reti, hanno collezionato anche 3 partite vinte per 4-0 (contro Cremonese, Fiorentina e Spezia).

I laziali al momento sono terzi in classifica alla pari dell’Atalanta, e nella prossima giornata riceveranno la Salernitana, in attesa del derby che arriverà fra due settimane, e al momento non può essere che la squadra di Sarri la favorita per la stracittadina romana.

E’ un campionato sempre più spezzato in due

L’ultima giornata ci ha dato la conferma di un campionato spezzato a metà. Se l’Udinese- ieri sconfitta in casa dal Torino- dopo un avvio eccezionale, rientrerà nei ranghi, avremo Napoli, Milan, Atalanta, Lazio, Roma, Inter e Juventus da una parte, e dal Torino in giù ci sarà un altro campionato, formato da squadre che avranno da chiedere poco alla classifica, e altre che invece fino a fine stagione lotteranno per la sopravvivenza in Serie A.

Delle prime sette, 4 andranno in Champions League, 2 in Europa League, e la settima con tutta probabilità in Conference League. Questo se la Coppa Italia non sarà conquistata da una delle medio-piccole del campionato (agli ottavi sono ancora in corsa Spezia, Bologna, Monza, Cremonese, Sampdoria, Fiorentina e Torino, fra quelle che partecipano “all’altro campionato”, più Parma e Genoa di Serie B) perché a quel punto sarebbe la vincente della coppa nazionale ad andare direttamente in Europa League.

Per le grandi sono importanti ovviamente gli scontri diretti, ma anche, se non di più, perdere meno punti possibili con le squadre “dell’altro campionato”.

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