Tre cose che abbiamo capito dall’andata dei quarti di finale di Champions League

Si è conclusa l’andata dei quarti di finale di Champions League, con alcuni verdetti che sembrano già essere stati scritti, mentre altri sono ancora in ballo, ma il nome delle quattro semifinaliste lo avremo solo mercoledì sera, quando si saranno disputate tutte le partite di ritorno.

Andiamo per ora a vedere cosa ci hanno detto queste quattro partite di andata dei quarti di Champions:

Un Milan cinico, e un Napoli che fa gioco ma è spuntato

Il Milan si aggiudica il derby d’andata di Champions per 1-0, in una partita molto diversa rispetto a quella di campionato al Maradona, ma non poteva essere altrimenti.

Al Mezza la squadra di Spalletti, aggredisce subito i rossoneri, e per i primi 30 minuti tiene in mano le redini del gioco. I campioni d’Italia in carica però come al solito sono letali quando hanno spazi e possono ripartire, e in una di queste ripartenze colpiscono con Bennacer.

Nel secondo tempo, anche quando gli azzurri sono rimasti in dieci, è sempre stato il Napoli a controllare la palla, con i rossoneri sempre pronti a far male una volta riconquistato il pallone.

Sarà il canovaccio anche della partita di ritorno al Maradona, dove il Napoli spera di poter recuperare Osimhen, che ieri è mancato molto a Spalletti in fase di finalizzazione. Agli azzurri mancheranno anche gli squalificati Kim e Anguissa, ma molto passerà dal recupero del centravanti nigeriano.

Il Milan ieri non ha subito gol, e quella del Meazza è stata la quinta partita di fila in Champions nella quale i rossoneri hanno mantenuto la porta inviolata (Dinamo Zagabria, Salisburgo, le due con il Tottenham e la sfida con Spalletti), un dato che fa ben sperare Pioli in vista del ritorno.

L’Inter è solida, ed è Simone Inzaghi ad impacchettare Schmidt

L’allenatore tedesco del Benfica era stato giustamente incensato in questa stagione, perché il suo Benfica ha sempre giocato un gran calcio, il giusto mix fra l’aggressività del gioco tedesco, e il palleggio portoghese. L’Inter però, ha saputo compattarsi e chiudere tutti gli spazi nella partita del Da Luz e, ogni volta che ripartiva, ha messo in difficoltà i portoghesi.

Il risultato di 2-0 dà un grosso vantaggio alla truppa di Simone Inzaghi, ma i nerazzurri hanno sprecato altre occasioni in contropiede soprattutto nel secondo tempo, e all’ultimo respiro è servito un miracolo di Onana per non riaprire la contesa.

Ora al ritorno l’Inter potrà partire da un vantaggio importante, ma dovrà essere brava a giocare un calcio propositivo, non soltanto difensivo. L’Inter di Champions non ha mai tradito in questa stagione, si è sempre esaltata quando è partita sfavorita (vedi le partite in trasferta con Barcellona e Benfica), ma ora dovrà essere brava ad esaltarsi anche quando parte da favorita.

Tre quarti di finale sembrano indirizzati, mentre uno è totalmente in bilico

Nelle 4 partite che abbiamo visto, solo l’Inter ha segnato in trasferta, mentre nelle altre tre sfide, le squadre di casa hanno vinto senza subire gol.

Il Manchester City ha distrutto il Bayern Monaco pe 3-0, e ora ha più di un piede in semifinale. È stata un po’ più complicata la vittoria del Real Madrid al Bernabeu contro il Chelsea, ma Ancelotti va comunque a Londra con due gol di vantaggio da gestire.

L’Inter due gol li ha fatti in trasferta, e il Benfica visto a Lisbona avrà bisogno di un miracolo per rimontare, mentre rimane completamente aperta la sfida fra Napoli e Milan, che è quella che è finita con lo scarto minore fra le squadre, e quella apparsa più equilibrata come valori fra le partite che abbiamo visto.

Le partite di ritorno dei quarti di finale di Champions League:

Martedì 18 aprile ore 21.00 (fra parentesi i risultati dell’andata)

Napoli-Milan (0-1)

Chelsea-Real Madrid (0-2)

Mercoledì 19 aprile ore 21.00

Inter-Benfica (2-0)

Bayern Monaco-Manchester City (0-3)

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