La 29° giornata di Serie A è stata molto importante sia per la testa che per la coda della classifica.
Noi abbiamo fissato tre punti che vogliamo sviluppare, concentrandoci in particolar modo sul Napoli, sulle genovesi e sull’Atalanta:
Il vero colpo è quello del Napoli
Il Milan ha battuto a fatica- con troppa fatica vedendo il secondo tempo- l’Empoli, mentre l’Inter è stata fermata sul pari su un campo difficile come quelle del Toro-la non chiamata del Var sul possibile rigore a Belotti grida vendetta.
Il vero colpo di giornata in testa però l’ha fatto il Napoli, che giocava una trasferta complicatissima come quella del Bentegodi.
Gli azzurri poi arrivavano dalla sconfitta nello scontro diretto con il Milan, e il rischio grosso era quello di affrontare la partita con il Verona con la mentalità sbagliata. Al contrario, Spalletti ha preparato la partita in maniera perfetta, con un Napoli che andava ad aggredire alto gli scaligeri, proprio come di solito fa la squadra di Tudor.
Osimhen si è dimostrato ancora una volta decisivo. La sua doppietta ha dato la vittoria al Napoli ma, come si può vedere anche nelle screenshot qua sotto, il nigeriano ha tenuto impegnata da solo la difesa veronese, proponendosi sempre come punto di appoggio per i compagni.
Il Napoli, come il Milan, non ha un calendario semplice, e l’Inter deve ancora recuperare una partita, ma la risposta degli azzurri a Verona fa ben sperare i tifosi del Ciuccio.
Ora a rischiare sono le genovesi
“Genova per noi”, cantava Paolo Conte.
Genova per noi rischia davvero grosso in questa Serie A. I rossoblù di Blessin sono penultimi in classifica, a sei punti dalla salvezza, e con un calendario che, oltre al derby, vedrà il Grifone affrontare anche Milan e Napoli.
Con il tedesco in panchina, il Genoa non ha mai perso, ma non ha neanche mai vinto, collezionando sette pareggi consecutivi.
Come si può vedere dal nostro screenshot, il Genoa è una squadra che aggredisce e difende bene fin dall’inizio dell’azione avversaria, anche con le marcature preventive, ma quando poi c’è da imporre il proprio gioco, la squadra lascia a desiderare.
Contro l’Atalanta abbiamo visto un Genoa un po’ più propositivo, ma ora servono i tre punti, serve una vittoria, a partire dall’anticipo di venerdì a Marassi contro il Torino.
In casa Sampdoria non si pensava di arrivare in questa situazione di classifica a questo punto della stagione.
Giampaolo ha raccolto l’eredità di D’Aversa, ma la squadra sembra avere più o meno gli stessi problemi.
I blucerchiati hanno un calendario complicato, ma uno degli snodi chiave sarà quello del prossimo weekend, quando la squadra di Giampaolo affronterà in trasferta il Venezia, che insegue la Samp quattro gradini sotto in classifica.
Si è smarrita l’Atalanta
Sesto posto in classifica, a meno otto dalla zona Champions League, anche se con una partita ancora da recuperare.
Atalanta, abbiamo un problema.
Perso Zapata come punta e con Ilicic non ancora disponibile per motivi personali, la Dea sta soffrendo particolarmente nelle partite in casa, quando le avversarie arrivano al Gewiss Stadium per chiudersi.
Dopo i pareggi con Udinese e Bologna e la sconfitta con il Cagliari, è arrivato un altro pari interno con il Genoa.
I bergamaschi sono ancora in corsa in Europa League e hanno concrete possibilità di arrivare fino in fondo alla competizione, ma ora serve un altro passo anche in campionato.
Da qui alla fine della Serie A la Dea dovrà giocare ancora due scontri diretti contro Napoli e Milan, ma è soprattutto contro le piccole che Gasperini deve accelerare.
Ad oggi è a rischio un posto in Europa, non solo in Champions.