Nonostante i tanti casi di Covid nelle varie squadre in questi giorni, il Tour de France 2022 partirà da Copenaghen in Danimarca venerdì 1 luglio, per concludersi domenica 24 luglio a Parigi, dove verrà consegnata la maglia gialla al vincitore dell’edizione 2022.
Paradossalmente il Tour aveva avuto meno problemi con corridori positivi nel 2020 e 2021, ma quest’anno i controlli sono stati davvero tanti e capillari, e qualcuno dei contendenti- fra cui l’italiano Trentin- non saranno al via da Copenaghen.
Sarà un Tour che partirà con una cronometro nella capitale danese (favorito Filippo Ganna), poi alla quinta tappa si affronterà un pavè in stile Classiche del Nord, qualche crono, e tanta montagna.
Abbiamo un chiaro favorito per questo Tour 2022, con Tadej Pogacar che a soli 23 anni va alla caccia del suo terzo Tour consecutivo, impresa riuscita finora solo a Bobet, Anquetil, Merckx, Indurain e Froome.
Pogacar parte davanti a tutti
Siamo davanti a un grande fenomeno del ciclismo, e a soli 23 nani di età, non sappiamo ancora dove potrà arrivare Tadej Pogacar.
Quello che sappiamo è che questo fenomeno sloveno ha già vinto due Tour de France, una Liegi-Bastogne-Liegi e un Giro di Lombardia- rimanendo ai grandi giri e alle classiche- e che non sembra poter trovare ostacoli neanche quest’anno.
Pogacar corre per la UAE Emirates, che non ha le potenzialità come squadra rispetto a Jumbo-Visma e Ineos Grenadiers ad esempio, ma lo sloveno non è sembrato troppo preoccupato della cosa, e essendosi dimostrato abile sia in salita che a cronometro, ha tutte le intenzioni di provare a centrare uno storico tris.
Il Tour, come quasi sempre succede, si deciderà nell’ultima settimana sulle montagne, ma Pogacar proverà a fare il vuoto prima, cercando magare di eliminare dalla corsa alla maglia gialla qualche avversario già nelle prime due settimane.
I possibili contendenti al trono
Primoz Roglic, connazionale di Pogacar, nel 2020 nell’edizione del Tour spostata a fine agosto causa pandemia, è arrivato ad un soffio da vestire la maglia gialla a Parigi. Ad interrompere il sogno è stato proprio Pogacar, che ha “stracciato” Roglic nell’ultima crono, e gli ha strappato di dosso la maglia di leader della corsa.
Dopo il ritiro dello scorso anno, Roglic- che in carriera ha vinto tre volte di fila la Vuelta dal 2019 al 2021- ci riproverà anche quest’anno, forte di una Jumbo-Visma che saprà sostenerlo durante il percorso.
Con la Jumbo-Vsma però, corre anche un altro dei possibili candidati alla vittoria finale. Il danese Jonas Vingegaard correrà davanti al pubblico di casa nei primi tre giorni del Tour, e l’anno scorso ha dato del filo da torcere a Pogacar, arrivando ad ottenere un incredibile secondo posto a Parigi.
Difficile trovare altri contendenti al di fuori di questi tre nomi, anche se il gallese Geraint Thomas della Inoes Grenadiers, vincitore al Tour nel 2018, arriva dalla vittoria ottenuta nel recente Giro di Svizzera, e potrebbe essere una delle sorprese della corsa francese che partirà l’1 luglio.