Quando sembrava tutto risolto e tutto sembrava volgere per il meglio, ecco la doccia gelata.
Jannik Sinner deve saltare i Giochi Olimpici di Parigi a causa della brutta tonsillite che ormai lo perseguita da settimane, e per il numero uno al mondo è la seconda rinuncia consecutiva alle Olimpiadi, dopo aver saltato, per un cattivo stato di forma, anche i Giochi di Tokyo nel 2021.
Le prospettive però quest’anno erano ben diverse rispetto alle scorse Olimpiadi, con Sinner che partiva come uno dei principali favoriti alla vittoria olimpica sui campi del Roland Garros. Un numero uno al mondo non saltava il torneo olimpico dal 2000 a Sydney, quando fu l’allora leader della classifica ATP Pete Sampras a dover dare forfait.
Ora Sinner dovrà riposarsi e provare a tornar competitivo il prima possibile, con l’obiettivo di essere presente al Masters 1000 in Canada che parte il 6 agosto.
Fuori Sinner, chi sarà il favorito numero uno per il singolare maschile ai Giochi Olimpici di Parigi? I nomi, già prima del ritiro dell’altoatesino, non mancavano di certo, ma qui vogliamo approfondire la questione.
Alcaraz parte in prima fila
Si sarebbero potuti incontrare in finale al Roland Garros, ma il forfait di Sinner conferma ancora di più il ruolo di favorito di Carlos Alcaraz a Parigi.
Alcaraz ha appena compiuto 21 anni, ma in carriera ha già vinto l’US Open nel 2022 (battendo in finale Casper Ruud), Wimbledon nel 2023 e 2024 (sconfiggendo in entrambi i casi Djokovic), e il Roland Garros sempre quest’anno, sconfiggendo in finale Alexander Zverev. Ad Alcaraz come Slam mancherebbe solo l’Australian Open, ma la superficie preferita del fenomeno spagnolo è la terra rossa, e sui terreni delle Olimpiadi Alcaraz ci ha vinto non più tardi di un mese e mezzo fa. Il giovane spagnolo non può che essere il favorito numero uno, e a questo punto non troverà nemmeno Sinner sulla sua strada.
Le prospettive di Djokovic
L’assenza di Sinner potrebbe favorire anche Djokovic, che tiene tantissimo alle Olimpiadi anche perché è molto legato alla sua Serbia, ma finora i risultati ai Giochi di Nole sono stati molto deludenti.
Djokovic infatti è fermo al bronzo conquistato a Pechino nel 2008 (alla sua prima Olimpiade), mentre successivamente il serbo è stato battuto da Andy Murray alle Olimpiadi di Londra nel 2012, mentre la delusione più grande è arrivata nel 2016 a Rio, quando Djokovic è stato incredibilmente eliminato al primo turno da Del Potro (che poi è andato in finale).
Tre anni fa a Tokyo è poi arrivata una doppia delusione per il Djoker, che è stato eliminato prima in semifinale da Zverev, e poi ha perso anche la finale per il bronzo con Carreno Busta.
Queste dovrebbero essere le ultime Olimpiadi di Djokovic, e il campione serbo vorrebbe tanto chiudere l’esperienza olimpica, finora molto negativa, con la medaglia d’oro.
Gli altri favoriti per il torneo di singolare maschile
Detto di Alcaraz e Djokovic, da lotto dei favoriti non possiamo escludere il campione olimpico in carica, il tedesco Alexander Zverev, che però non arriva nelle migliori condizioni a Parigi.
Rafa Nadal si presenta a Parigi per giocare sia in singolare che in doppio, e i campi del Roland Garros (dove ci ha vinto ben 14 volte) li conosce a memoria. Questa è l’ultima stagione nel tennis professionistico per Rafa, e chiudere con una medaglia sarebbe sicuramente importante per lui.
Il norvegese Casper Ruud e il greco Stefanos Tsitsipas non partono in prima fila, ma devono essere sicuramente presi in considerazione quando si parla di favoriti per il singolare maschile delle Olimpiadi 2024.