L’Inter di Simone Inzaghi è ormai a un passo dalla conquista della seconda stella che, in caso di vittoria lunedì, potrebbe arrivare nel derby contro il Milan.
Comunque è ormai solo questione di tempo, perché ai nerazzurri bastano tre punti da assommare nelle prossime 6 giornate, e poi potranno festeggiare il 20° scudetto della loro storia.
Il primo scudetto dei nerazzurri era arrivato nel 1910, a due anni dalla scissione dal Milan e dalla formazione del nuovo sodalizio, e poi gli scudetti sono arrivati a cadenza decennale nel 1920 e 1930. L’Inter è tornata a vincere con il grande Peppino Meazza in campo nel 1938 e 1940, e nel dopoguerra ha vinto nel 1953, 1954, e poi con la Grande Inter di Helenio Herrera nel 1963 e 1965. Lo scudetto che è entrato veramente nella storia è però quello del 1966, perché ha portato sulle maglie nerazzurre la prima stella, dopo che ci era già riuscita la Juventus, ma prima del Milan, che apporrà la stella dei 10 scudetti sulle maglie solo nel 1979.
In attesa della seconda stella quindi, andiamo a vedere come è stata conquistata la prima stella nerazzurra nella stagione 1965/66.
La prima stella dell’Inter
Parliamo della Grande Inter degli anni Sessanta, quella costruita da Angelo Moratti e guidata in panchina da Helenio Herrera, che iniziò a vincere lo scudetto nella stagione 1962/63, e poi conquistò due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali consecutive.
Quell’Inter vinse anche lo scudetto nel 1964/65- quando fece l’accoppiata anche con la Coppa dei Campioni- e perse quello del 1964 solo nello spareggio di Roma contro il Bologna.
La stagione 1965/66 partì alla grande per l’Inter di Herrera, che con un 5-2 casalingo rifilato al Varese, voleva far capire a tutte le avversarie quali erano le intenzioni per quella stagione. I nerazzurri controllarono il campionato nonostante qualche battuta d’arresto in primavera, quando una sconfitta a Bologna rischiò di far tornare in corsa i rossoblù, ma l’Inter chiuse tutti i discorsi il 15 maggio 1966 in un San Siro gremito, dove i nerazzurri sconfissero la Lazio per 4-1 grazie alle reti di Suarez, Mazzola, Domenghini e un’autorete di Governato (gol di Renna per la Lazio).
L’Inter conquistava così il suo decimo scudetto con una giornata d’anticipo, davanti al Bologna secondo e il Napoli terzo, con la Fiorentina quarta e la Juventus quinta. Male i cugini del Milan, che finirono il campionato solo settimi, scavalcati anche dal Vicenza.
Dopo aver vinto la Coppa dei Campioni nel 1964 contro il Real Madrid e nel 1965 con il Benfica, l’Inter andò vicino a raggiungere la terza finale di fila, ma fu fermata in semifinale dal Real Madrid, che avrebbe poi vinto la coppa contro il Partizan Belgrado.
La formazione dell’Inter della prima stella nel 1965/66
Parliamo della stessa Inter che ha dominato gli anni Sessanta, e che avrebbe concluso il suo ciclo la stagione seguente (1966/67), anche se nell’ultima stagione di Herrera non arrivarono successi.
L’Inter infatti perse clamorosamente il campionato a Mantova all’ultima giornata (a vantaggio della Juve), e precedentemente aveva perso anche la finale di Coppa dei Campioni a Lisbona contro il Celtic.
Di seguito la formazione dell’Inter campione d’Italia 1965/66:
Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Domenghini, Suarez, Corso. All. Helenio Herrera