Martedì sera al Bluenergy Stadium di Udine va in scena la sfida fra Italia e Israele, con gli Azzurri che, in caso di successo, otterrebbero la matematica certezza di poter accedere ai playoff del prossimo marzo per andare ai Mondiali, in attesa magari da qualche regalo dalla Norvegia, che a novembre, nell’ultima partita del girone deve affrontare in casa l’Estonia. Haaland e compagni però, come si è visto sabato sera nel 5-0 a Israele, regali non ne vogliono fare, e verosimilmente gli scandinavi il prossimo 13 novembre si prenderanno il primo posto del Gruppo I, e poi verranno a Milano per celebrare una qualificazione a una fase finale di un Mondiale che manca dal 1998.
La Norvegia al momento ha una differenza reti di +19 rispetto all’Italia, e se come sembra a San Siro le squadre arriveranno separate da tre punti di distanza, per la squadra di Gattuso sarà impossibile colmare una differenza reti di questo tipo e scavalcare i norvegesi.
Prima però c’è da battere Israele, che all’andata ha messo in grosse difficoltà gli Azzurri, e lo si dovrà fare in un clima generale non particolarmente positivo, con tante proteste politiche contro Israele fuori dallo stadio, e poco pubblico invece sugli spalti. Gattuso però non può pensare all’ambiente esterno, perché deve blindare i playoff e quindi all’Italia servono per forza i tre punti.
In caso di successo, infatti, gli Azzurri sarebbero certi dei playoff, mentre in caso di pareggio dovrebbero poi fare almeno un punto nelle prossime due partite con Moldova e Norvegia. In caso invece di malaugurata caduta con gli israeliani martedì, l’Italia dovrà fare poi 4 punti nelle ultime due partite del girone.
I precedenti tra Italia e Israele
Sono 8 i precedenti fra queste due nazionali, con l’Italia che è ancora imbattuta e ha vinto 7 di queste partite.
L’unico pareggio risale alla sfida nel 1970 in Messico (durante l’unica partecipazione di Israele in una fase finale di un Mondiale), quando le due squadre pareggiarono per 0-0.
Complessivamente l’Italia ha segnato 25 reti contro Israele, mentre i nostri avversari di martedì hanno segnato contro di noi 9 reti (4 solo nella partita di andata giocata a Debrecen, e vinta dagli uomini di Gattuso con un rocambolesco 5-4).
News e probabili formazioni di Italia-Israele
Gattuso ha intenzione di schierare la miglior formazione contro Israele, e per certo rinuncia solo a Bastoni, che è squalificato, e a Kean, che si è infortunato alla caviglia contro l’Estonia e dovrebbe far ritorno a Firenze nelle prossime ore.
Il modulo utilizzato dovrebbe essere il 4-1-3-2, con Cristante davanti alla difesa, e con Pio Esposito che dovrebbe affiancare Retegui in attacco. Qualche possibilità di vedere anche il 3-5-2, ma è più probabile che si parte con un modulo a quattro in difesa.
Israele arriva dalla scoppola presa in Norvegia, e deve per forza vincere a Udine se vuole avere ancora speranze di andare ai playoff. Il ct israeliano Shimon dovrà evitare che i suoi commettano i tanti errori difensivi visti sia all’andata con l’Italia, sia sabato a Oslo con la Norvegia.
Probabili formazioni:
Italia (4-1-3-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Calafiori, Dimarco; Cristante; Cambiaso, Barella, Tonali; Retegui, Esposito. All. Gattuso
Israele (4-2-3-1): D. Peretz; Dasa, Lemkin, Nachmias, Revivo; E. Peretz, Do Peretz; Khalalili, Glouch, Solomon; Biton: All. Shimon
La classifica del Gruppo I
Norvegia 18 punti (5 partite giocate, differenza reti +26)
Italia 12 punti (5 partite giocate, differenza reti +7)
Israele 9 punti (6 partite giocate, differenza reti -1)
Estonia 3 punti (6 partite giocate, differenza reti -10)
Moldova 0 punti (5 partite giocate, differenza reti -22)