Quali sono i corridori più giovani ad aver vinto il Giro d’Italia?

Isaac del Toro, giovane messicano della UAE Emirates, sta dominando a sorpresa il Giro d’Italia 2025, e dovrà ancora resistere sabato nell’ultimo tappone di montagna con arrivo al Sestriere dagli attacchi di Richard Carapaz, che la corsa rosa l’ha già vinta nel 2019, e in questa edizione vuol dare il colpo di coda alla fine per scavalcare Del Toro e aggiudicarsi il secondo Giro della carriera.

Se Del Toro riuscirà a vincere, diventerà il terzo vincitore più giovane nella storia del Giro (e il primo straniero ad entrare fra i primi 8 di questa speciale classifica). Chi sono però ad oggi i vincitori più giovani della corsa rosa? Andiamo a vedere chi sono al momento i primi 5, in attesa di cosa riuscirà a fare il messicano, assieme alla sua UAE, oggi sul Colle delle Finestre e durante la tappa più dura di questo Giro.

Fausto Coppi, 1940- 20 anni, 8 mesi, 25 giorni

Coppi non ha certo bisogno di presentazioni, perché l’Airone è uno dei più grandi ciclisti nati in Italia, probabilmente il più forte di sempre in assoluto.

Coppi è ad oggi il più giovane ad aver vinto il Giro, e lo ha fatto nell’edizione del 1940, quella conclusa il 9 giugno con l’arrivo a Milano, un giorno prima dell’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondiale.

Per Coppi quello è stato il primo successo, ma il Campionissimo di Giri poi ne ha vinti altri 4 (1947, 1949, 1952, 1953), a cui vanno aggiunti 2 Tour de France (1949, 1952), più 3 Milano-Sanremo, una Parigi-Roubaix, 5 Giri di Lombardia e un Mondiale in linea a Lugano nel 1953. In una carriera tra l’altro penalizzata dai 5 anni di stop alle gare per la Seconda guerra mondiale, altrimenti il Campionissimo avrebbe forse una bacheca ancora più ricca.

Luigi Marchisio, 1930- 21 anni, 1 mese, 15 giorni

Con Marchisio torniamo ai tempi pionieristici del ciclismo, e questo corridore astigiano vinse il Giro all’esordio assoluto nella competizione.

Questa è l’edizione a cui Alfredo Binda, dopo 4 successi consecutivi, non partecipa, perché gli organizzatori preferiscono pagarlo per non prender parte alla gara, piuttosto di avere una corsa già decisa in partenza.

Questo per Luigi Marchisio sarà il successo più importante della carriera, a cui aggiungere un terzo posto, sempre al Giro, nell’edizione 1931.

Giuseppe Saronni, 1979- 21 anni, 8 mesi, 15 giorni

Con Beppe Saronni parliamo di uno degli altri grandissimi del ciclismo italiano.

Il corridore novarese vincerà il suo primo Giro nel 1979, davanti a Francesco Moser, quello che sarà il suo rivale più acerrimo.

Nel 1979 diventa il più giovane di sempre a vincere la corsa rosa, ma poi Saronni torna a vincere nel 1983, dopo che l’anno prima a Goodwood in Inghilterra si è laureato campione del mondo in linea. In carriera per lui anche una Milano-Sanremo e un Giro di Lombardia.

Gino Bartali, 1936- 21 anni, 10 mesi, 20 giorni

Se abbiamo parlato di Coppi, di certo dobbiamo farlo anche di Gino Bartali, l’altro mito del ciclismo italiano degli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso.

Bartali vince ad appena 21 anni il suo primo Giro nel 1936, e lo fa sopravanzando Giuseppe Olmo per 2 minuti e 36 secondi. Bartali vincerà ancora il Giro l’anno seguente, e poi nel 1946, alla ripresa dell’attività dopo il conflitto bellico. A questi successi al Giro vanno aggiunti due Tour de France (1938, 1948), 4 Milano-Sanremoe 3 Giri di Lombardia.

Franco Balmamion, 1962, 22 anni, 4 mesi, 29 giorni

Balmamion è diventato il più giovane a vincere il Giro d’Italia nel 1962, e poi vinse anche l’anno successivo, e riuscì a centrare entrambi i successi senza mai vincere una tappa al Giro.

Questi sono stati i successi più importanti nella carriera di Balmamion, che non ha più vinto altri grandi giri né nessuna classica monumento.

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