Il big match di questa 14° giornata di Serie A è quello che si gioca domenica sera al Maradona, e vede di fronte i campioni in carica del Napoli contro l’Inter di Simone Inzaghi, la candidata numero uno allo scudetto di questa stagione.
I nerazzurri precedono i partenopei di 8 punti in classifica, così che la squadra dell’ex Mazzarri ha la grande occasione per accorciare in classifica e tornare a dire la sua per lo scudetto. L’Inter però in questa stagione non ha mai perso in trasferta fra campionato e Champions League e, dopo aver pareggiato la settimana scorsa in casa della Juventus, sarebbe importante per i nerazzurri uscire imbattuti anche dal Maradona.
Sono 173 i precedenti totali fra queste due squadre, con 52 vittorie del Napoli, 79 dell’Inter e 42 pareggi, con i nerazzurri che hanno vinto 5 delle ultime 8 partite con il Napoli, ma gli Azzurri sono rimasti imbattuti in 16 delle ultime 17 sfide giocate in casa contro i nerazzurri.
Quella volta che l’Inter vinse lo scudetto contro il Napoli
Correva la stagione 1988/89, e l’Inter di Trapattoni si avviava a concludere quella che sarebbe stagione la stagione dei record.
A fine stagione la classifica recitava: Inter 58 punti in 34 partite, quando le vittorie valevano ancora due punti. Ciò vuol dire che la squadra del Trap durante tutta la stagione perse solo 10 punti lungo il cammino.
Coni l Milan di Arrigo Sacchi impegnato a riportare a Milano la Coppa dei Campioni, il principale avversario dei nerazzurri fu il Napoli di Ottavio Bianchi in panchina e di un certo Diego Armando Maradona in campo. Quel Napoli vinse uno storico scudetto nel 1987, e si sarebbe poi ripetuto nel 1990. Anche nella stagione 88/89 comunque gli Azzurri non rimasero a mani vuote, visto che vinsero la Coppa UEFA, primo- e finora unico- successo del Napoli in Europa.
Torniamo però allo scontro diretto di San Siro del 28 maggio 1989. All’andata le due squadre avevano pareggiato per 0-0, mentre al ritorno all’Inter mancava davvero una vittoria per conquistare matematicamente lo scudetto, qualcosa che i tifosi nerazzurri volevano fortemente quella domenica, visto che solo 4 giorni prima i cugini avevano trionfato a Barcellona contro la Steaua Bucarest nella finale di Coppa dei Campioni.
Fu il Napoli a partire meglio però in quel pomeriggio assolato del Meazza, con Careca che sorprese Zenga con uno splendido tiro da fuori area. Ad inizio ripresa però l’Inter pareggiò subito grazie a un’autorete di Fusi, e a 5 minuti dalla fine fu Lothar Matthäus a decidere partita e scudetto con una punizione che annichilì Giuliani.
Mancavano ancora 4 partite alla fine del campionato, ma l’Inter aveva portato a 9 punti il vantaggio sul Napoli secondo, una distanza incolmabile nella Serie A ancora a due punti a vittoria.
Le formazioni di Inter-Napoli 2-1 del 28 maggio 1989
Inter: Zenga, Bergomi, G.Baresi (Bianchi), Ferri, Brehme, Mandorlini, Mattteoli, Berti, Matthäus, Serena, Diaz (Verdelli). All. Trapattoni
Napoli: Giuliani, Renica, Corradini, Fusi, Francini, Crippa, De Napoli, Alemao (Bigliardi), Maradona, Careca, Carnevale. All. Bianchi
Napoli-Inter oggi
Entrambi gli allenatori arrivano a questa Classicissima (termine coniato dal grande Gianni Brera per definire una partita fra due squadre che hanno conquistato almeno una volta lo scudetto) con qualche problema di formazione.
A Mazzarri manca l’intera fascia sinistra di difesa, e in assenza sia di Mario Rui che di Olivera, sarà l’ex di giornata Juan Jesus a scalare in fascia. A centrocampo qualche dubbio è legato alle condizioni di Zielinski, uscito malconcio al Bernabeu, mentre non ci sono dubbi sulla presenza di Osimhen in attacco.
In casa Inter mancheranno Pavard e Bastoni in difesa per infortunio, ma per il resto Simone Inzaghi potrà schierare la formazione migliore.
Le probabili formazioni di Napoli-Inter
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Juan Jesus; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Mazzarri
Inter (3-5-2): Sommer; Darmian, De Vrij, Acerbi; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro. All. S. Inzaghi