A distanza di soli due anni, il Napoli torna a vincere lo scudetto, il quarto della sua storia.
Dopo aver dominato con Luciano Spalletti in panchina nella stagione 2022/23, quello di quest’anno è stato uno scudetto molto più sofferto, ma gran parte del merito va ad Antonio Conte, vincitore di 5 scudetti in Italia con 3 squadre diverse (il primo a riuscirci, Antonio ha vinto con Juventus, Inter e Napoli appunto).
L’Inter partiva come grande favorita per la vittoria di questo scudetto, ma ha sperperato punti nel corso della stagione, e ha subito il sorpasso del Napoli a fine aprile. Ai partenopei è venuto il bracino del tennista nelle ultime partite, e la situazione ha rischiato di ribaltarsi ancora una domenica fa, ma la squadra di Inzaghi non è riuscita ad arrivare all’ultima giornata in testa. Il Napoli ha vinto così lo scudetto con un solo punto di vantaggio sull’Inter.
Andiamo a vedere quali sono state a nostro avviso le partite chiave di questo scudetto del Napoli 2024/25.
Milan-Napoli 0-2 (Lukaku, Kvaratskhelia)
Il Napoli di Conte parte in maniera disastrosa, cadendo per 3-0 a Verona. Il tecnico, nella conferenza stampa post-partita, esprime tutta la sua preoccupazione e insoddisfazione, ma quello non è ancora un Napoli completo, perché a fine agosto dal mercato arriveranno Romelu Lukaku, Scott McTominay e David Neres, e il Napoli con loro avrà un altro volto.
La prima vittoria di prestigio arriva a fine ottobre in casa del Milan, con le firme di Lukaku e Kvaratskhelia. Questo a San Siro sarà l’ultimo gol del georgiano in maglia Napoli, perché le sirene da Parigi sono sempre più insistenti, e da gennaio Conte dovrà fare a meno di uno dei suoi migliori giocatori.
Atalanta-Napoli 2-3 (Retegui (A), Politano (N), McTominaly (N), Lookman (A), Lukaku (N))
Conte approfitta dell’assenza dalle coppe per far marciare spedito il Napoli, che arriva a questo scontro diretto a Bergamo sull’onda di 5 vittorie consecutive e del primato in classifica.
All’andata la squadra di Gasperini ha stravinto al Maradona per 3-0, ma al ritorno è il Napoli a fare la voce grossa, grazie anche a una sontuosa partita da parte di McTominay, uno dei principali protagonisti dello scudetto (saranno 12 i gol in campionato per il centrocampista scozzese).
Napoli-Inter 1-1 (Dimarco (I), Billing (N))
Lo scontro diretto al Maradona si gioca il 1° marzo, dopo che all’andata le due squadre hanno pareggiato a San Siro per 1-1.
Questo sarà anche il risultato della partita di ritorno, riacciuffata dal Napoli però solo nel finale, dopo che nel primo tempo Dimarco aveva portato in vantaggio i nerazzurri con una punizione maradoniana.
L’eroe di giornata, a tre minuti dalla fine, è il centrocampista danese Philip Billing, in prestito dal Bournemouth, che darà il pareggio alla squadra di Conte e permetterà così al Napoli di rimanere a un solo punto di distanza dall’Inter, diventata capolista nel turno precedente.
Bologna-Napoli 1-1 (Anguissa (N), Ndoye (B))
Il sabato precedente a questa partita (che va in posticipo al lunedì), l’Inter viene fermata a Parma sul 2-2, dopo che i nerazzurri avevano concluso il primo tempo in vantaggio di due reti.
C’è profumo di sorpasso al Dall’Ara, e la squadra di Conte in effetti si porta in vantaggio nel primo tempo grazie ad Anguissa, ma nella ripresa soffre le pene dell’inferno contro la squadra di Italiano, che pressa a tutto campo e trova il pareggio con uno splendido gol di tacco di Ndoye. La distanza dalla capolista rimane di un punto, ma il Napoli ha comunque superato indenne uno scoglio davvero complicato (l’Inter, infatti, cadrà al Dall’Ara due settimane dopo).
Napoli-Torino 2-0 (doppietta di McTominay)
Dopo l’aggancio in vetta nel turno precedente, questa è la partita del sorpasso, e da quel 27 aprile il Napoli non perderà più la testa della classifica.
L’Inter, infatti, reduce dall’eliminazione nelle semifinali di Coppa Italia contro il Milan, cade anche in casa la domenica con la Roma, così che per il Napoli nel posticipo serale è arrivato il momento di mettere la freccia.
Il trascinatore degli azzurri è sempre lui, Scott McTominay, che con una doppietta trascinerà il Napoli alla vittoria.
Da allora, la squadra di Conte steccherà nelle partite contro Genoa e Parma (due pareggi), ma l’Inter arriva solo a -1, fallendo soprattutto il sorpasso alla penultima giornata, quando la doppietta del laziale Pedro in pratica consegna al Napoli lo scudetto.