Le 5 (+1) vittorie più larghe dell’Italia nella storia

Sabato sera l’Italia di Spalletti ospita a Bari Malta sulla strada verso l’Europeo 2024, e agli Azzurri servirà una vittoria convincente, possibilmente con un buon numero di reti.

I maltesi li abbiamo sempre battuti, ma la goleada maggiore rimane il 6-1 inflitto dall’Italia di Sacchi a Malta nel 1993, nelle qualificazioni a USA 94.

Andiamo quindi a vedere quali sono state le vittorie più larghe della nazionale italiana nella storia, sperando che Malta, in attesa della sfida all’Inghilterra della prossima settimana, non ci crei troppi grattacapi.

Olimpiadi 1928: Italia-Egitto 11-3

Alle Olimpiadi del 1928 ad Amsterdam si afferma definitivamente il calcio sudamericano, con la finale per l’oro che va al replay, e che vede l’Uruguay prevalere nel derby del Rio della Plata sull’Argentina per 2-1.

L’Italia allenata da Augusto Rangone però fa bella figura, e dopo aver superato Francia e Spagna (al replay), si arrende per 3-2 solo di fronte ai fortissimi uruguagi. Nella finale per il bronzo gli italiani distruggono l’Egitto, che in semifinale si era arreso all’Argentina, per 11-3, e fra gli azzurri si metteranno in mostra giocatori che diventeranno poi campioni del mondo 6 anni dopo al Mondiale in casa, come il portiere Combi, il difensore Caligaris, l’attaccante Schiavio, più Baloncieri e Levratto, il “centrattacco sfondareti” come cantava il Quartetto Cetra.

Amichevole 1920: Italia-Francia 9-4

La Francia è la prima nazionale che l’Italia affronta nel 1910- e che batte per 6-2 all’Arena Civica di Milano- ed una squadra che è spesso avversaria negli anni Venti del secolo scorso.

Nel 1920 affrontiamo in amichevole a gennaio i francesi al Velodromo Sempione di Milano- San Siro verrà costruito 3 anni dopo- e l’Italia vince nettamente con il punteggio di 9-4.

Mentre per i francesi i giocatori saranno selezionati da una Commissione tecnica della federazione (cosa abbastanza comune all’epoca), per l’Italia il selezionatore è Antonino Vincenzo Resegotti, in attesa del ritorno di Vittorio Pozzo, che porterà l’Italia ai titoli mondiali e olimpici degli anni Trenta.

Olimpiadi 1948: Italia-USA 9-0

Finita la Seconda guerra mondiale, tornano le Olimpiadi, che nel 1948 vengono assegnate a Londra.

L’Italia viene affidata al guru della panchina Vittorio Pozzo, che chiama una serie di ragazzi non professionisti, come era obbligatorio all’epoca.

Al primo turno l’Italia batte gli Stati Uniti per 9-0 a Griffin Park, il vecchio stadio del Brentford, quello che era famoso anche per avere un pub ad ogni angolo esterno dell’impianto.

Gli Azzurri verranno eliminati però nel turno successivo dai fortissimi danesi (sconfitta per 5-3), con gli scandinavi che andranno poi a prendersi il bronzo battendo i padroni di casa britannici.

Qualificazioni Europeo 2020: Italia-Armenia 9-1

Per trovare un altro risultante roboante da parte degli Azzurri dobbiamo andare solo a qualche anno fa, quando l’Italia di Mancini sconfisse a Palermo l’Armenia per 9-1 sulla via verso l’Euro 2020, che, come tutti, sappiamo causa coronavirus si è giocato nel 2021, ed è stato vinto proprio dagli Azzurri.

Per gli Azzurri vanno a rete Immobile e Zaniolo con una doppietta a testa, Barella, Romagnoli, Jorginho su rigore, Orsolini e Federico Chiesa.

Olimpiadi 1936: Italia-Giappone 8-0

Torniamo alle Olimpiadi, e alla nostra unica medaglia d’oro nel calcio conquistata nel 1936 a Berlino.

L’Italia di Pozzo batte gli Stati Uniti al primo turno per 1-0, ma nei quarti travolge il Giappone per 8-0, con quaterna di Biagi, tripletta di Frossi e gol di Cappelli.

Annibale Frossi sarà protagonista anche in semifinale contro la Norvegia, e realizzerà la doppietta decisiva nella finale con l’Austria.

Olimpiadi 1952: Italia-USA 8-0

Dopo aver rifilato 9 gol agli statunitensi alle Olimpiadi del 1948, gliene diamo altri 8 a quelle del 1952 a Helsinki (anche se questa partita si gioca a Tampere).

Sono i ragazzi allenati da un mito del calcio italiano come Giuseppe Meazza affiancato da Piercarlo Beretta, ma gli Azzurri si fermeranno già al turno successivo perdendo 3-0 con la fortissima Ungheria, che andrà a conquistare poi la medaglia d’oro.

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