L’Atalanta ce l’ha fatta.
La squadra di Gian Piero Gasperini ha compiuto una vera e propria impresa, perché non solo ha vinto la prima coppa europea della storia dei bergamaschi, ma in finale di Europa League a Dublino la Dea ha letteralmente distrutto il fin lì imbattuto Bayer Leverkusen per 3-0, conquistando così un trofeo storico.
Il progetto atalantino con Gasperini però è iniziato otto anni fa, e da allora è sempre stato un crescendo, che ha portato alla notte di Dublino.
Andiamo quindi a ripercorrere queste 8 stagioni di Gasperini a Bergamo, dividendo fra quanto fatto in campionato, Coppa Italia e Europa.
L’Atalanta in Serie A dal 2016/17 ad oggi
Il cammino di Gasperini a Bergamo è iniziato in salita, perché nella prima stagione l’Atalanta ha realizzato solo 3 punti nelle prime 5 giornate di campionato, con il solo Crotone che restava alle spalle dei bergamaschi.
Con la vittoria sul Napoli, la squadra di Gasperini, trascinata dal Papu Gomez, ma anche da Toloi (uno dei superstiti nella Dea di oggi), Caldara, Spinazzola e Conti in difesa, Kessie e Gagliardini a centrocampo e Petagna in attacco, ha iniziato a volare, concludendo quel campionato al quarto posto in classifica, che allora non valeva la Champions, ma “solo” l’Europa League.
Da quel momento, l’Atalanta per ben 3 volte ha centrato il terzo posto in campionato (2018/19 davanti sia all’Inter che al Milan, 2019/20 e 2021/21), e in questa stagione i bergamaschi si trovano al quinto posto in classifica, con una qualificazione in Champions già in tasca (che sarebbe arrivata comunque per la vittoria in Europa League) e una partita ancora da recuperare rispetto alle avversarie.
L’Atalanta e le 3 finali di Coppa Italia
L’unica Coppa Italia vinta dall’Atalanta rimane quella della stagione 1962/63, ma da quando Gasperini è arrivato a Bergamo, per ben 3 volte i nerazzurri hanno centrato la finale della coppa nazionale.
Nella stagione 2018/19 la Dea ha perso la finale con la Lazio per 2-0 a Roma, e anche nel 2021 ha ceduto all’ultimo atto con la Juventus, quando a Reggio Emilia i bianconeri allenati da Pirlo si sono imposti per 2-1. L’ultima finale è quella giocata una settimana fa, sempre a Roma, e dove è stata ancora la Juve a prevalere per 1-0 grazie a un gol di Vlahovic.
L’Atalanta in Europa con Gasperini
Ovviamente è in Europa dove l’Atalanta ha fatto passi da gigante in questi anni.
Abbiamo ancora tutti negli occhi i 3 gol di Lookman a Dublino, che sono valsi la vittoria in Europa League, ma già negli anni scorsi l’Atalanta era stata protagonista in Europa. Non dobbiamo dimenticare infatti la stagione 2019/20, quella interrotta e poi ripresa in piena estate causa pandemia, quando la squadra di Gasperini passò il girone di Champions dopo aver perso le prime tre partite, ma poi, grazie a un pareggio con il Manchester City e alle vittorie su Dinamo Zagabria e Shakhtar Donetsk, riuscì a passare agli ottavi.
Qui si compì il primo miracolo della Dea, perché nella prima partita giocata a San Siro contro il Valencia (gara tristemente ricordata anche perché giocata all’inizio della pandemia da Covid), la doppietta di Hateboer e i gol di Ilicic e Freuler, permisero ai bergamaschi di andare in Spagna forti di un 4-1, e in un Mestalla desolatamente vuoto (una situazione a cui ci saremmo abituati nei mesi a venire) la quaterna di Ilicic diede un’altra vittoria all’Atalanta.
La Champions riprese poi solo in estate con i quarti in gara secca, e a Lisbona Gasperini sfiorò una vera e propria impresa, perché, grazie al gol di Pasalic, si trovò a pochi minuti dalla semifinale. I gol di Marquinhos e Choupo-Moting ribaltarono la contesa, e in semifinale ci andarono i parigini, ma quella rimane una pagina importante della storia della società bergamasca.
La vittoria di Dublino però ha portato ora l’Atalanta in un’altra dimensione, e ora la Dea si prepara a giocare anche la finale di Supercoppa europea il prossimo agosto a Varsavia contro la vincente di Real Madrid-Borussia Dortmund.