La lunga attesa sembra finita.
Victor Osimhen e il Napoli sembrano più vicini che mai per il rinnovo del contratto, con Aurelio De Laurentiis sempre più convinto che i campioni d’Italia non possano in nessuna maniera separarsi dal loro bomber, il capocannoniere della Serie A, l’attaccante che ha guidato il Napoli a uno storico scudetto.
Le firme sui contratti non ci sono ancora, ma Roberto Calenda, procuratore del nigeriano, è stato più volte nel ritiro di Castel di Sangro in questi giorni, e le parti sembrano molto vicine ad un accordo.
Il contratto di Osimhen va a scadenza nel 2025, e il Napoli vorrebbe portarlo al 2027, o quantomeno al 2026. Il Napoli sembra disposto ad arrivare ad un ingaggio di 10 milioni di euro all’anno per il nigeriano, lasciando parte dei diritti di immagine al giocatore, cosa che solitamente gli Azzurri mai concedono nei loro complicatissimi e accuratissimi contratti con i giocatori- De Laurentiis si è recentemente vantato pubblicamente di essere molto bravo a “fare i contratti”.
Sarebbe un investimento importante per il Napoli, ma d’altra parte l’attaccante degli Azzurri ha sempre sul tavolo la proposta dei sauditi dell’Al Hilal di 40 milioni di euro all’anno per cinque anni di contratto, che per ora è stata rispedita al mittente da parte dell’entourage del giocatore.
Osimhen, che prima di Napoli ha giocato in Belgio e Francia, non ha mai nascosto il sogno di arrivare prima o poi in Premier League, e proprio lì potrebbe finire una volta concluso il nuovo contratto con il Napoli. Se gli Azzurri poi saranno bravi a fargli sottoscrivere un nuovo contratto, potranno comunque monetizzare dalla sua eventuale cessione nei prossimi due anni, con clausole da inserire in sede contrattuale che potrebbero essere diverse per le squadre europee (massimo 150 milioni di euro) e per l’Arabia Saudita (dove si potrebbe arrivare ai 200 milioni di euro “sparati” come richiesta da De Laurentiis per il suo giocatore ad inizio mercato).
I numeri di Osimhen negli ultimi campionati
Per Osimhen parlano ovviamente i numeri, che ci dicono che i suoi 26 gol in 32 partite di campionato hanno permesso al Napoli di laurearsi campione d’Italia (e a lui di diventare capocannoniere). Nella scorsa Champions League Osimhen si è fatto male prima dell’andata dei quarti di finale contro il Milan, e al ritorno non era al meglio della forma, e comunque ha assommato a fine competizione 5 reti in 6 presenze complessive.
Nella stagione precedente (2021/22), Osimhen aveva messo a segno 14 reti in 27 presenze in Serie A, con 4 gol in 5 partite giocate in Europa League. Nel 2020/21, sua prima stagione a Napoli, il nigeriano era comunque andato in doppia cifra in campionato (10 gol), come anche nell’ultima stagione con il Lille in Ligue 1 (13 gol in 27 presenze), e anche nel 2018/19 in Belgio con lo Charleroi, quando un giovane Victor realizzò 12 reti in 25 partite di Jupiler League.
Il percorso di crescita di Osimhen è quindi in costante salita, ed è quindi normale che il Napoli non voglia privarsi del suo campione, che a 25 anni ancora da compiere, ha tutto l’interesse di rimanere in Europa in una squadra competitiva e continuare così a disputare la Champions League.