Josè Mourinho non è più l’allenatore della Roma. Il portoghese e il suo staff sono stati sollevati dall’incarico nella prima mattinata del 16 gennaio 2024, mettendo in subbuglio i tifosi romanisti e le redazioni di tutte le testate sportive, che avevano fiutato questa decisione da parte della proprietà statunitense della Roma, ma nessuno pensava sarebbe arrivata così in fretta.
Il contratto di Mourinho sarebbe scaduto al termine di questa stagione, e negli ultimi mesi più volte l’allenatore portoghese aveva fatto notare che nessuno da parte della proprietà si era fatto avanti per il rinnovo, un atteggiamento che sicuramente non è piaciuto ai Friedkin, ma ciò che ha influito maggiormente sulla scelta dell’esonero sono stati i risultati deludenti in campionato, con la Roma che, dopo la sconfitta di domenica sera in casa del Milan, si ritrova al nono posto in campionato. Questa battuta d’arresto era arrivata peraltro dopo la sconfitta nel derby di Coppa Italia, che aveva scatenato anche i primi veri malumori dei tifosi sul web. Tifosi che finora sono stati sempre dalla parte del portoghese, che anche a Roma non ha rinunciato alla sua vocazione di capopopolo, e i risultati ottenuti nelle coppe europee negli ultimi due anni sembravano dare ragione a Mourinho.
Se guardiamo però i dati nudi e crudi, Mourinho è stato il peggior allenatore della Roma in Serie A da quando sono stati introdotti i tre punti a vittoria (stagione 1994/95), perché come si evince dai dati OPTA, nelle 96 panchine collezionate in giallorosso, il portoghese ha fatto registrare 44 vittorie, 23 pareggi e 29 sconfitte, con una media di 1.61 punti a partita, media più bassa in assoluto fra tutti gli allenatori che negli ultimi trent’anni si sono seduti sulla panchina giallorossa per almeno 50 partite.
Ovviamente è già partita la ricerca del sostituto di Mourinho, con un nome che sembra in vantaggio su tutti.
Daniele De Rossi a un passo dalla panchina della Roma
Dopo l’esonero di Mourinho, la proprietà americana sembra orientata ad assumere Daniele De Rossi come allenatore della prima squadra, e la decisione dovrebbe essere presa in giornata.
De Rossi da sempre è un idolo dei tifosi romanisti, e potrebbe essere una buona scelta anche come traghettatore per una Roma che in questo momento sta affondando. La squadra infatti è a metà classifica, con però i playoff di Europa League da giocare a febbraio contro il Feyenoord, e quindi un cammino europeo che potrebbe proseguire anche in questa stagione.
De Rossi però sembra più una scelta di cuore, anche forse per tenere buona una piazza arrabbiata dopo la sconfitta nel derby di mercoledì scorso, ma l’ex Capitan Futuro ha davvero poca esperienza in panchina.
Se escludiamo il ruolo di assistente di Roberto Mancini nell’Italia vittoriosa all’Europeo, l’unica vera esperienza è quella fatta alla SPAL in Serie B nella scorsa stagione, dove De Rossi è arrivato a ottobre e dove è stato esonerato a febbraio, con Daniele che ha ottenuto solo 3 vittorie in 17 partite- gli spallini poi a fine campionato sono retrocessi in Serie C.
I successi nella carriera di Mourinho
Mourinho viene allontanato dalla Roma dopo la Conference League vinta nel 2022, e dopo la finale di Europa League persa ai rigori con il Siviglia lo scorso maggio. Nei suoi due anni completi alla guida della Roma però, il portoghese non era mai riuscito ad arrivare nei primi 4 posti in campionato.
Mourinho rimane comunque uno degli allenatori più vincenti nella storia del calcio, grazie alle Champions League vinte con Porto (2003/04) e Inter (2009/10), alle Coppe UEFA/Europa League vinte con Porto e Manchester United, e ancora negli occhi di tutti gli interisti rimane il Triplete vinto in nerazzurro nel 2010.
Ora per lui si potrebbero spalancare le porte di una nazionale, con il Brasile che, dopo il rinnovo di Ancelotti con il Real Madrid, è sempre in cerca di un nuovo allenatore in vista dei prossimi Mondiali.