Domenica sera sarà la volta di Inter-Juventus, una partita forse non ancora decisiva per lo scudetto- siamo solo a febbraio- ma che ci potrà dire molto sullo sviluppo del campionato.
La squadra di Simone Inzaghi, dopo la vittoria di Firenze, è davanti di un punto in classifica nonostante abbia ancora una partita da recuperare, e questo perché sabato scorso la Juventus è inciampata in casa con l’Empoli che, sfruttando l’inferiorità numerica bianconera per quasi tutta la partita, è riuscito a strappare un pareggio allo Stadium.
Inter-Juve è il Derby d’Italia, una rivalità storica che esiste da tantissimo tempo. Molti fanno risalire l’inizio delle diatribe alla sfida vinta dalla Juve nel 1961 per 9-1, quando i nerazzurri schierarono in campo i ragazzini (fra cui Sandro Mazzola) per protesta, mentre altri dicono che fu l’episodio Iuliano-Ronaldo nel 1998 ad esacerbare gli animi. Vero è però, che da Calciopoli in poi, le relazioni fra Inter e Juve non sono state più normali, ma la rivalità era iniziata comunque molto prima, e noi di seguito vogliamo ricordare un Inter-Juventus giocato pochi mesi dopo la fine della Seconda guerra mondiale, quando già le polemiche divamparono all’Arena Civica di Milano.
Quell’Inter-Juve del 1945 all’Arena…
Dopo le tragedie e le miserie della guerra, l’Italia provava a tornare alla normalità grazie anche al calcio, e il campionato di Serie A riprese nella stagione 1945/46 con un girone Alta Italia, composto da 14 squadre, e uno per il Centro-Sud che comprendeva invece 11 compagini.
Le squadre più forti, come a cavallo delle due guerre, erano sempre al nord, e quel campionato venne vinto dal Grande Torino, che continuò il suo ciclo di successi che sarebbe finito solo con la tragedia di Superga.
Inter e Juve si affrontarono 4 volte in quella stagione fra girone iniziale e finale, con due pareggi e una vittoria per 1-0 a testa.
La partita con più polemiche fu la prima stagionale, che si giocò in un’Arena Civica gremitissima il 18 novembre 1945 con inizio alle ore 14.30.
Furono gli ospiti a portarsi in vantaggio con un gol di Silvio Piola, prima che Penzo pareggiasse per i nerazzurri alla fine del primo tempo. Nel secondo tempo la Juve mise ancora il muso davanti grazie a Felice Borel, ma un altro gol di Penzo a 4 minuti dalla fine diede il definitivo pareggio all’Inter. Fu quest’ultimo gol a scatenare le polemiche, perché i bianconeri protestarono a lungo sostenendo che la palla colpita da Penzo non aveva superato la linea di porta difesa da Lucidio Sentimenti. I tifosi dell’Inter cominciarono ad invadere il campo e mettere così pressione all’arbitro Scorzoni, che decise di convalidare la rete.
A fine campionato la Juve si classificò al secondo posto a un solo punto di distanza dal Torino di Valentino Mazzola, mentre l’Inter si classificò quarta, alle spalle anche dei cugini del Milan.
Le formazioni di Inter-Juventus del 18 novembre 1945
Inter: Franzosi; Marchi, Passalacqua, Donati, Milani, Campatelli, Fabbri, Cominelli, Penzo, Muci, Candiani. All. Carcano
Juventus: L. Sentimenti, Rava, Varglien, Depetrini, Parola, Locatelli, Magni, F. Borel, Coscia, Spadavecchia. All. Borel
Inter-Juventus oggi
Juve e Inter arrivano a questa sfida da vere contendenti per il titolo, ma sono i nerazzurri a guidare la classifica pur con una gara in meno.
La squadra di Simone Inzaghi ha il miglior attacco (50 gol fatti) e la miglior difesa (10 gol subìti), della Serie A, mentre quella di Allegri ha la seconda miglior difesa (13), ma ha segnato ben 14 reti in meno rispetto all’Inter (anche Milan e Atalanta hanno segnato di più dei bianconeri).
L’Inter non ha problemi di infortunati (a parte il lungodegente ex della partita Cuadrado) e di squalificati, e Simone Inzaghi può schierare gli undici titolari.
Pochi problemi anche per Allegri, che recupera sia Rabiot che Chiesa per questo big match, e schiererà un modulo speculare a quello dell’Inter (3-5-2).
Probabili formazioni:
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro. All. S. Inzaghi
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa, Vlahovic. All. Allegri