Con la netta vittoria della Juventus di Tudor sull’Al Ain, si è chiusa la prima giornata di questo chiacchieratissimo Mondiale per Club.
Andiamo a vedere cosa ci ha colpito seguendo le partite del Mondiale, in vista di una seconda giornata che potrà vedere già le prime qualificate alla seconda fase.
Qual è la squadra che ha impressionato di più?
Risposta facile: il Paris Saint Germain di Luis Enrique.
Guardando i parigini nell’esordio contro l’Atletico Madrid di Simeone, è sembrato di vedere ancora la finale di Champions vinta con l’Inter. 5-0 il 31 maggio a Monaco di Baviera, 4-0 la settimana scorsa al Rose Bowl di Pasadena. Il filo conduttore fra le due partite è stato il dominio del PSG, che ha impressionato per ritmo e gioco anche sotto il sole della California.
Nell’esordio al Mondiale contro l’Atletico mancava Dembèlè, ma nessuno se n’è accorto, perché i parigini hanno fatto comunque quello che volevano in campo, e si pongono oggi come la principale favorita per questa prima edizione del Mondiale per Club allargato a 32 squadre.
Come è stato l’esordio delle due squadre italiane?
Un esordio differente, ma anche le avversarie di Inter e Juventus erano diverse come valori.
La nuova Inter di Chivu si è presentata in campo con lo stesso schema tattico di quella di Inzaghi (e non poteva essere diversamente dopo che il tecnico rumeno è arrivato da poco più di una settimana), con gli stessi pregi e gli stessi difetti dell’Inter inzaghiana.
I nerazzurri sono andati sotto con i messicani del Monterrey per un gol di testa dell’eterno Sergio Ramos, ma un gol del solito Lautaro Martinez ha dato il pari ai nerazzurri, che nella ripresa avrebbero potuto segnare ancora (ma avrebbero potuto anche perdere, e quindi il pareggio è sostanzialmente giusto). Ora i nerazzurri devono battere obbligatoriamente i giapponesi dell’Urawa Reds (non ci sarà Marcus Thuram per infortunio), e poi giocarsi tutto nello scontro diretto all’ultima giornata coni l River Plate.
Diverso l’esordio della Juve, che ha seppellito con 5 gol gli emiratini dell’Al Ain. Quattro reti sono arrivate già nel primo tempo, e alla fine sono state decisive le doppiette di Kolo Muani e Conceiçao, più il gol di Yildiz che ha fissato il punteggio sul 5-0.
Ora la squadra di Tudor se la vedrà con i marocchini del Wydad Casablanca, ma la partita decisiva per il primato del girone sarà probabilmente l’ultima contro il Manchester City di Guardiola.
Qual è stata la partita più divertente?
Ci è piaciuta in particolare la sfida fra Boca Juniors e Benfica, che con tutta probabilità si giocheranno il secondo posto del Gruppo C alle spalle del Bayern Monaco.
A Miami fra argentini e portoghesi si sono visti 4 gol, 3 espulsi (uno, quello di Ander Herrera, direttamente dalla panchina), con il Boca di Miguel Russo avanti di due reti, ma raggiunto nel finale da un gol di Otamendi, che ha dato il pareggio al Benfica di Bruno Lage.
Una partita forse non spettacolare da un punto di vista tecnico, ma sicuramente viva, divertente, che he tenuto sveglio il pubblico che si è messo davanti alla tv quando in Italia era mezzanotte.
Qual è stata finora la delusione più grande?
Difficile parlare di delusione dopo una sola partita, ma sicuramente ci si aspettava di più dal nuovo Real Madrid di Xabi Alonso.
Meriti vanno sicuramente all’Al Hilal di Simone Inzaghi, troppo criticato negli ultimi tempi dalla stampa italiana, che ha saputo imbrigliare i blancos durante questo esordio mondiale.
Il pareggio alla fine per 1-1 è stato giusto, coni l Real Madrid che alla fine ha sbagliato un “rigorino” assegnato dall’arbitro Tello dopo consulto al VAR, e che Valverde si è fatto parare dall’ottimo portiere marocchino Bounou.
Chi è stato finora il giovane più interessante?
Finora si sono visti tanti giovani interessanti in campo (come anche i “grandi vecchi” alla Giroud e Modric), ma scegliamo un nome già conosciuto come quello dell’argentino del River Plate Franco Mastantuono, che compirà 18 anni ad agosto.
Mastantuono è stato subito protagonista nella prima uscita del River contr l’Urawa, e fra un mese e mezzo, dopo la conclusione del Mondiale per Club, si trasferirà al Real Madrid, che lo ha già acquistato dal club argentino per una cifra di poco superiore ai 63 milioni di euro.