Il prossimo 10 agosto a Wembley prenderà ufficialmente il via la stagione cel calcio inglese 2025/26.
A Londra infatti va in scena il Community Shield, la Supercoppa inglese, che metterà di fronte il Liverpool, campione della Premier League, con il Crystal Palace, che per la prima volta nella sua storia lo scorso maggio si è messo in bacheca la FA Cup battendo in finale il Manchester City.
Il Community Shield ha una storia davvero antica, e non sempre, come succede tra l’altro per le supercoppe di altri paesi, ha messo di fronte la squadra campione d’Inghilterra con quella che ha vinto la coppa nazionale.
Andiamo quindi a scoprire qualcosa di più su questo trofeo.
Come ha avuto origine il Charity Shield?
Dobbiamo tornare alla fine dell’Ottocento, e a un periodo in cui il calcio stavo esplodendo come fenomeno in Gran Bretagna e, da sport delle élite, si stava pian piano trasformando nel passatempo favorito del popolo.
Nel 1898, lo scozzese Thomas Dewar, all’epoca uno degli sceriffi di Londra, decide di istituire uno “Sheriff of London Charity Shield”, che verrà messo in palio fra la migliore squadra professionistica contro la migliore dilettantistica del calcio inglese. La dizione “Charity” è molto importante, e rimarrà per lungo tempo a denominare il trofeo, perché l’intero incasso derivante dal pubblico pagante di quella partita andrà in beneficenza a ospedali e enti assistenziali che saranno scelti dalle squadre partecipanti, e questa tradizione si manterrà addirittura fino al 2002.
Le squadre che si affrontano in finale nel Charity Shield variano di volta in volta, e solo nel 1921, per la prima volta, Burnley e Tottenham, vincitrici rispettivamente di campionato e Coppa d’Inghilterra, si sfidano in finale per il Charity Shield.
La regola però non rimane invariata, e nel 1950 il Charity Shield viene conteso a fine stagione dalla nazionale inglese che si sta preparando a volare in Brasile per i Mondiali, e una rappresentativa della Football Association (anche nel 1961 il Tottenham, che aveva fatto il Double con campionato e coppa, affrontò una rappresentativa dei migliori giocatori della FA).
Qual è una particolarità del Charity Shield?
A Wembley si gioca ininterrottamente solo dal 1974, quando l’allora segretario della FA Ted Croker decise che i vincitori della Prima Divisione (oggi Premier League) e Coppa d’Inghilterra si sarebbero affrontati nello stadio nazionale per inaugurare la stagione. Si è giocato così sempre in partita secca a Wembley da allora, tranne che dal 2001 al 2006, quando Wembley era in ricostruzione e ci si spostò al Millennium Stadium di Cardiff, nel 2012 (si giocò al Villa Park di Birmingham perché lo stadio nazionale era impegnato per le Olimpiadi), e nel 2022, con il Manchester City vincente per 3-1 sul Liverpool al King power Stadium di Leicester.
La vera particolarità del Charity Shield è che dal 1949 al 1992, in caso di parità al 90’ fra le due squadre, la partita non si rigiocava e non si battevano i rigori, ma il trofeo veniva assegnato ad entrambe le squadre. Per sei mesi rimaneva nella bacheca di una squadra, per passare all’altra nei sei mesi successivi. Dal 1993 invece si decise che ci sarebbero stati supplementari e rigori per decidere l’assegnazione del trofeo, mentre negli ultimi anni si passa direttamente ai rigori in caso di parità dopo i 90 minuti di gioco.
Nel 2002 la Football Association decise di rinominare il trofeo Community Shield, il nome che detiene tuttora.
Quali squadre hanno vinto più volte il Community Shield?
La squadra più titolata è il Manchester United, che ha vinto 21 volte il trofeo, 4 di queste in maniera condivisa con l’avversaria.
Segue l’Arsenal con 17 successi (di cui uno condiviso nel 1991 con gli odiati rivali del Tottenham), e dal Liverpool, che ha vinto il trofeo in 16 occasioni, 5 di questi condivisi.