La finale dell’Europeo 2024 si gioca domenica 14 luglio fra Spagna e Inghilterra a Berlino, ma l’attesa di molti appassionati è anche per il giorno prima, sabato 13 luglio, giorno in cui non sono previste partite importanti.
Quel giorno però Lamine Yamal compirà 17 anni, e la sera seguente all’Olympiastadion sembra già predestinato a battere una serie di record nel mondo del calcio.
Dopo che il giovane fenomeno del Barcellona ha segnato con uno stupendo tiro a giro il gol del pareggio per la Spagna contro la Francia- partita poi decisa da Dani Olmo- non si fa altro che parlare del giovane Yamal, e in queste ore è diventata virale la foto sul web di Leo Messi che fa il bagnetto a Yamal quando aveva 7 mesi nel 2007, un’immagine postata su Instagram dal papà di Lamine dopo la semifinale europea, e che era stata utilizzata per il calendario UNICEF del Barcellona quell’anno coinvolgendo le famiglie che all’epoca venivano aiutate economicamente dalla società blaugrana.
Lamine infatti è nato il 13 luglio 2007 a Rocafonda, sobborgo non certo facile di Barcellona, da padre marocchino e madre della Guinea Equatoriale, e dall’età di 5 anni fa parte dell’universo dei blaugrana, che si può dire che si è preso cura di lui fin dalla nascita.
Ora Yamal può infrangere una serie di record, e alcuni li ha già abbattuti a livello di club, soprattutto se sarà protagonista anche domenica nella finale dell’Europeo contro l’Inghilterra, e diventare, un po’ a sorpresa, anche un concorrente serissimo per il Pallone d’Oro.
Finora è Ronaldo il Fenomeno il vincitore più giovane del prestigioso premio assegnato da France Football, con il brasiliano vincitore nel 1997 all’età di 21 anni. Per Lamine è ancora presto per parlare di Pallone d’Oro, ma nel suo caso vincerebbe da diciassettenne e non ancora maggiorenne. Yamal, infatti, ad oggi non può ancora votare, non può guidare, non può ordinare alcolici in un bar, ma può segnare un gol decisivo in una semifinale di un Campionato d’Europa.
I record di Lamine Yamal
Lamine Yamal ha infranto il primo record esordendo in Liga a 15 anni, 9 mesi e 16 giorni il 29 aprile 2023, quando Xavi lo ha fatto esordire per la prima volta con la maglia del Barcellona.
A 16 anni e 57 giorni ha esordito anche con la maglia della Spagna (il più giovane di sempre nelle Furie Rosse), ed ha anche segnato un gol all’esordio contro la Georgia. Non è finita qui, perché ha anche esordito in Champions League all’età di 16 anni e 68 giorni, competizione nella quale ha già fornito 2 assist decisivi.
Da quando è iniziato questo Europeo Yamal è andato avanti ad abbattere record. Nell’esordio vincente con la Croazia, all’età di 16 anni e 338 giorni, è diventato il giocatore più giovane in un Campionato d’Europa, e soprattutto, con il gol segnato alla Francia, ha battuto il record dello svizzero Johan Vonlanthen (che nel frattempo ha lasciato il calcio ed è diventato pastore della Chiesa Avventista del Settimo Giorno in Colombia), diventando all’età di 16 anni e 362 giorni il più giovane di sempre ad andare in gol in una fase finale di un Europeo (Vonlanthen aveva segnato contro la Francia nel 2004 a 18 ani e 141 gorni) .
Ora Yamal cerca un altro record in finale, provando a diventare il più giovane di sempre a vincere un Europeo, e a battere il record di Pietro Anastasi, che con il gol nel replay della finale vinta dall’Italia nel 1968 con la Jugoslavia a 20 anni e 64 giorni, rimane ad oggi il goleador più giovane di sempre in una finale di un Campionato Europeo.