Venerdì sera la Serie A parte con un anticipo di lusso, che allo Stadium di Torino vede di fronte Juventus e Napoli.
La rivalità fra queste due squadre, e ovviamente fra le due tifoserie, è molto forte, e sono stati anche tanti gli intrecci di giocatori che sono passati da una parte all’altra nel corso degli anni.
Dino Zoff è stato un campione stimato sia in maglia Napoli che con quella della Juve, come lo stesso si può dire di Ciro Ferrara, che ha vinto nella sua città natale nel periodo di Maradona, e poi si è trasferito alla Juve per vincere tutto con Marcello Lippi in panchina.
Lo stesso non si può dire di Josè Altafini, che quando lasciò Napoli per vestire il bianconero nel 1972 venne ribattezzato “core ‘ngrato” dai suoi ex tifosi- e l’italo-brasiliano segnò pure un gol scudetto per la Juve contro il Napoli nel 1975, con conseguente esultanza, visto che all’epoca non era considerata ancora una cosa di cattivo gusto per gli ex- e forse ancor peggio per Gonzalo Higuain, quando nel 2016 la Juventus pagò la clausola rescissoria di 90 milioni di euro, e l’argentino si trasferì a Torino dove vinse tre scudetti, ma le cose non andarono poi benissimo per il Pipita.
Venerdì sera quindi si rinnova una grande rivalità, in una partita importante per la squadra di Allegri per continuare l’inseguimento all’Inter capolista, e altrettanto importante per gli uomini di Mazzari, che dopo la sconfitta interna contr l’Inter vogliono rimanere aggrappati alla zona Champions.
Il gol di Koulibaly e l’illusione napoletana
Nella scorsa stagione Luciano Spalletti ha riportato lo scudetto a Napoli dopo un’attesa di 33 anni, ma gli Azzurri anche cinque anni prima erano andati vicini allo scudetto, arrivando quasi a sfiorarlo il 22 aprile 2018.
Quel giorno a Torino si giocava la sfida scudetto fra la Juve di Allegri e il Napoli di Sarri, con i bianconeri avanti 4 punti in classifica a 5 giornate dalla fine.
Il Napoli giocò una gran partita, ma non riuscì a trovare il gol fino all’89’, quando su un corner fu Kalidou Koulibaly a svettare in mezzo alla difesa bianconera e infilare il gol della vittoria.
Quella rete fu uno shock per la Juve, e un momento di assoluta gioia per tutti i tifosi del Napoli, che speravano di interrompere il dominio bianconero in campionato che andava avanti ininterrotto dal 2012.
La settimana successiva però la Juventus andò a vincere una partita molto contestata in casa dell’Inter, mentre il Napoli, che giocava il giorno dopo, crollò sotto i colpi di Giovanni Simeone a Firenze.
Gli Azzurri giocarono il giorno seguente rispetto alla Juve, così che Sarri parlò di uno scudetto perso il sabato sera davanti alla tv, quando il Napoli tutto seguì trepidante la vittoria juventina a San Siro con l’Inter. La Juve si avviò così a vincere l’ennesimo scudetto, ma per gli Azzurri si sarebbe trattato di aspettare ancora pochi anni per tornare a conquistare il tricolore.
Le formazioni di Juventus-Napoli 0-1 del 22 aprile 2018
Juventus (4-3-3): Buffon; Howedes, Benatia, Chiellini (Lichtsteiner), Asamoah; Khedira, Pjanic, Matuidi; Douglas Costa (Mandzukic), Higuain, Dybala (Cuadrado). All. Allegri
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan (Rog), Jorginho, Hamsik (Zielinski); Callejon, Mertens (Milik), Insigne. All. Sarri
Juventus-Napoli oggi
Nella Juve mancheranno De Sciglio e Weah, ma Allegri ritrova Locatelli a pieno regime, e il nazionale azzurro partirà titolare in mezzo al campo. In attacco Vlahovic è favorito su Kean e Milik.
In casa Napoli Mazzarri sta facendo di tutto per recuperare Mario Rui, altrimenti a sinistra verrà adattato ancora Natan. In attacco spazio al solito tridente formato da Politano, Osimhen e Kvaratskhelia.
Le probabili formazioni di Juventus-Napoli
Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa, Vlahovic. All. Allegri
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Natan; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Mazzarri