Tre cose che ci ha detto la Nations League 2023

La terza edizione di Nations League è andata in archivio con la vittoria della Spagna, la terza vincitrice diversa, dopo Portogallo e Francia, nelle tre edizioni nelle quali è stata introdotta questa nuova manifestazione, molto criticata e a volte snobbata, che però è organizzata in fasce di merito per le nazionali, così da evitarci di assistere a dei Germania-Liechtenstein e Inghilterra- San Marino che sono partite buone per il pallottoliere.

Andiamo quindi a vedere cosa ci ha lasciato questa edizione 2023 della Nations League.

La solita bella Croazia, ma vince la Spagna

La generazione dei Modric, Brozovic e Perisic, rischia di rimanere a mani vuole a livello di tornei internazionali.

Facciamo subito chiarezza. Una nazione di 4 milioni di abitanti che è in grado di arrivare una volta seconda e due volte terza ai Mondiali è qualcosa di eccezionale, senza contare i successi negli altri sport che ottengono regolarmente i croati.

Questa edizione di Nations League però poteva essere l’occasione giusta per concludere in bellezza un ciclo iniziato 5 anni fa, con lo splendido secondo posto al Mondiale di Russia. Ieri nella finale con la Spagna la Croazia ha giocato praticamente in casa, visto che c’erano almeno 25.000 tifosi vestiti di biancorosso a scacchi a Rotterdam, ma la vittoria è andata ai rigori alla Spagna, che torna così a vincere un trofeo internazionale dopo l’Europeo 2012.

Vista la qualità che potevano mettere in campo le due contendenti, ci aspettavamo una partita più spettacolare, ma una finale è sempre una finale, e l’emozione e le preoccupazioni sono sempre tante da entrambe le parti.

Ora vedremo cosa deciderà Modric, se lascerà la nazionale oppure no, e se deciderà di rimanere a Madrid oppure andare a fare compagnia a Cristiano Ronaldo e Benzema in Arabia Saudita, per farsi ricoprire di petrodollari per il fine carriera. Noi ovviamente ci auguriamo di vederlo ancora in Europa, e se non ai prossimi Europei con la nazionale fra un anno, almeno ancora sui campi della Champions League.

Per Mancini i crediti stanno per finire

La partita con la Spagna ci ha detto che l’Italia non può più aspettare il rinnovamento, perché in ballo da settembre ci sarà la qualificazione al prossimo Europeo.

Roberto Mancini gode ancora- giustamente- di un credito importante per avere vinto l’Europeo due anni fa, così che gli è stata perdonata l’esclusione dal Mondiale, cosa che avrebbe fatto cadere qualsiasi altro ct azzurro dopo una debacle clamorosa come quella contro la Macedonia del Nord.

L’Italia sta vivendo un periodo dove la qualità degli interpreti non è eccelsa, un po’ in tuti i reparti ma soprattutto in attacco, dove certi problemi erano evidenti anche durante l’Europeo vinto a Londra.

A settembre gli Azzurri dovranno affrontare le partite con Macedonia del Nord- la squadra che ci ha escluso clamorosamente dall’ultimo Mondiale- e Ucraina, due gare da non sbagliare e possibilmente da vincere, perché non è accettabile che la qualificazione dell’Italia all’Europeo passi attraverso un altro playoff come una delle migliori piazzate in Nations League.

Abbiamo visto un’Olanda con davvero…poco senso

Dopo il Mondiale, l’Olanda è passata da Louis Van Gaal a Ronaldo Koeman, al secondo giro sulla panchina oranje.

Gli olandesi organizzavano questa edizione di Nations League e sono arrivati ultimi, ma ciò che deve preoccupare di più il ct, è l’assenza di gioco e di motivazioni. Ieri nella finalina contro l’Italia, l’Olanda ha giocato un primo tempo tatticamente disordinato, con poca voglia collettiva, e una ripresa dove gli olandesi ci hanno messo giusto l’impegno.

Nelle qualificazioni agli Europei l’Olanda ha già preso una scoppola in casa della Francia (un pesante 0-4), e anche per gli olandesi, come per l’Italia, da settembre sarà tempo di voltare pagina e iniziare a scrivere una storia diversa.

I risultati della Naitons League 2023:

Semifinali:

Olanda-Croazia 2-4 dopo i supplementari

Spagna-Italia 2-1

Finale terzo posto:

Olanda-Italia 2-3

Finale primo posto:

Croazia-Spagna 0-0 (4-5 dopo i rigori)

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